Face torna sulla decisione del Comitato Reach che ha dato il via all’iter sul divieto di usare munizioni in piombo nelle zone umide.
“I diritti dei cacciatori europei sono stati di nuovo violati”: dopo la decisione del Comitato Reach e una prima risposta a caldo, Face torna sul divieto di usare munizioni in piombo nelle zone umide. Face si dice innanzitutto sconcertata dall’incertezza giuridica cui saranno costretti sia i cacciatori sia gli organi di vigilanza. Poi la denuncia: la nuova definizione di possesso di cartuccia è uno sfregio alla presunzione d’innocenza. È uno dei punti critici della proposta, insieme alla definizione di zona umida e all’istituzione di aree tampone.
Face, che si esprime a nome di 7 milioni di cacciatori, nota inoltre “l’espansione senza precedenti” del campo in cui si muove il Comitato Rech. Di fatto, sottolinea, è la prima volta che si pronuncia sul comportamento degli utenti finali. Face e il suo presidente Torbjön Larsson rinnovano dunque l’invito a parlamento e Consiglio europeo: bocciate la proposta, rimandatela indietro. Se lo faranno, otterranno la disponibilità di Face a collaborare “per un’eliminazione graduale del piombo dalle zone umide”.
Scopri le ultime news sul mondo venatorio e poi i test di ottiche, armi e munizioni su Caccia Magazine.