La commissione europea deve chiarire i punti oscuri del regolamento che impone nuove restrizioni all’uso di munizioni in piombo nelle zone umide.
Il prossimo 15 febbraio entreranno in vigore nuove restrizioni all’uso delle munizioni in piombo nelle zone umide, ma il regolamento che le impone è ancora oscuro in molti punti; pertanto Pietro Fiocchi (Fratelli d’Italia – Conservatori e riformisti) e altri eurodeputati italiani (si sa dei leghisti Massimo Casanova, Marco Campomenosi, Matteo Gazzini e Rosanna Conte) e stranieri hanno inviato una lettera a Ursula von der Leyen e Virginijus Sinkevicius, rispettivamente presidente della Commissione e commissario all’Ambiente, per chiedere che sia emanato con urgenza un documento che ne chiarisca gli aspetti critici e spieghi come interpretare i passaggi poco chiari.
Sono sostanzialmente tre le questioni da risolvere: al momento manca una definizione inequivocabile di zona umida; è un controsenso considerare equivalenti l’utilizzo e il semplice possesso di munizioni tradizionali; le sanzioni previste rischiano di confliggere con i principi di legalità e di determinatezza. La Commissione deve dunque intervenire in tempi rapidi.
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