La Commissione europea ha riaperto la consultazione sulle munizioni in piombo: la nuova scadenza è fissata al 6 ottobre.
La Commissione europea ha rotto le resistenze dell’Echa e ha deciso di riaprire la consultazione sulle munizioni in piombo contro lo svolgimento della quale la Face aveva presentato ricorso all’ombudsman, il garante civico; la nuova scadenza è fissata al prossimo 6 ottobre. Vale la pena di ricordare che la scorsa settimana l’Echa ha aperto anche la consultazione sulla proposta di ridurre a diciotto mesi il periodo di transizione dopo l’eventuale messa al bando delle munizioni in piombo.
Torbjörn Larsson, presidente Face, sottolinea che se European food safety authority e Commissione europea avessero rispettato le procedure non ci sarebbe stato bisogno di presentare ricorso all’ombudsman e dunque di riaprire la consultazione: la Face aveva infatti ricevuto con più di sette mesi di ritardo i dati su cui avrebbe dovuto basare le proprie controdeduzioni; ed è criticabile anche l’indicazione rivolta ai membri Nadeg, spinti a contattare le rispettive autorità nazionali per chiedere un voto positivo sulla bozza di regolamento.
Per la Face una mancata riapertura della consultazione avrebbe voluto dire che ogni decisione si sarebbe basata su un approccio eccessivamente semplicistico. Ne sarebbero inevitabilmente scaturiti provvedimenti sbagliati; ne è prova lampante la sovrastima della concentrazione di piombo nella carne di selvaggina.
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