Arcicaccia e Cia vogliono sapere perché nella riunione sul progetto di monitoraggio del lupo in Toscana la Regione abbia coinvolto soltanto Federcaccia e Coldiretti.
È un’iniziativa «irrituale» che le «sorprende non poco»: Arcicaccia e Cia vogliono chiarimenti sulla riunione nel corso della quale gli uffici della Regione Toscana hanno discusso con Federcaccia e Coldiretti di un progetto di monitoraggio del lupo finanziato dagli Atc «per un ammontare di 150.000 euro»; Sirio Bussolotti e Valentino Berni, i due presidenti regionali, hanno dunque scritto a Stefania Saccardi, vicepresidente della giunta e assessore all’agricoltura e alla caccia, chiedendole un incontro.
L’Arcicaccia e la Cia si dicono «totalmente contrarie all’iniziativa»: non perché «gli studi non siano importanti, ma perché per un progetto di questo genere non si può attingere a fondi [alimentati] dalle tasse dei cacciatori», che invece devono servire «a far funzionare gli Atc, a ripristinare habitat e popolazioni animali, a prevenire e rimborsare i danni alle colture agricole» scongiurando «aumenti di quote, che scoraggiano l’iscrizione».
In più, il lupo non è solo un problema dei cacciatori: impatta su tutta la popolazione, e dunque bisogna che a trovare i fondi sia la Regione, non gli Atc.
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