Le commissioni Agricoltura e Giustizia della Camera stanno lavorando al ddl Bruzzone, che contiene una serie di modifiche della legge sulla caccia, e al ddl Brambilla sul maltrattamento animale.
Data la gran quantità di emendamenti, non tutti i pareri del governo erano ancora pronti: a quanto filtra, è per questa ragione che l’ufficio di presidenza della commissione Agricoltura ha deciso di rinviare l’analisi del ddl Bruzzone, che contiene una serie di modifiche della legge nazionale sulla caccia. Verosimilmente si riprenderà tra un paio di settimane.
Non è peraltro l’unica commissione parlamentare impegnata a discutere provvedimenti che interessano i cacciatori: quella che si occupa di giustizia sta trattando uno dei ddl presentati dall’ex ministra Michela Vittoria Brambilla, che oltre ad aumentare le sanzioni intende disporre la sospensione della licenza di caccia, da uno a sei anni, a chi si rende colpevole di maltrattamento animale.
La proposta è bipartisan: oltre a quelle di Brambilla, che è iscritta al gruppo parlamentare di Noi moderati, in calce al provvedimento si trovano le firme di Walter Rizzetto di Fratelli d’Italia, di Deborah Bergamini, Rita Dalla Chiesa e Gloria Saccani Jotti di Forza Italia, di Stefania Ascari, Dario Carotenuto e Sergio Costa del Movimento 5 Stelle, di Isabella De Monte di Italia Viva, di Eleonora Evi di Verdi-Sinistra e di Francesco Gallo del gruppo misto.
Si nota chiaramente che l’iniziativa non è condivisa da alcun deputato del Partito democratico né della Lega che, di nuovo con l’input di Francesco Bruzzone, ha presentato una serie d’emendamenti per «cambiare fortemente il testo», così da «limitarne l’effetto agli animali d’affezione e da compagnia» senza «parificarli agli animali da reddito e da allevamento e alla fauna selvatica, omeoterma e non omeoterma».
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