Migrazione prenuziale e telemetria satellitare sono al centro dell’ultima ricerca pubblicata sul Journal of Ornitology. Lo firmano studiosi dell’Università di Pisa e del Cirsemaf in collaborazione con Federcaccia.
Analisi della migrazione prenuziale e telemetria satellitare vanno insieme nell’ultimo studio pubblicato sul Journal of Ornitology, da cui si desume che il metodo della distanza di volo corretta con la direzione è il più idoneo a centrare il periodo giusto.
Per identificare il sistema più utile a stimare l’inizio della migrazione la ricerca di Università di Pisa e Cirsemaf, in collaborazione con Federcaccia, mette a confronto alzavola e occhione. La distanza di volo corretta con la direzione è il metodo più preciso perché consente di escludere il movimento non migratorio, dovuto a esigenze di alimentazione o a cause climatiche.
Metodi più sofisticati possono provocare differenze significative nel calcolo. Nel caso dell’alzavola, avrebbero posticipato di un mese l’inizio della migrazione. Bisogna invece collocarlo nella prima decade di febbraio, come nella proposta key concept di Federcaccia e di molti Stati mediterranei. Per chiedere copia dello studio, disponibile in inglese, si può inviare una e-mail a studiericerche@fidc.it. Nello scorso settembre Federcaccia e Amici di Scolopax avevano dedicato uno studio analogo alla migrazione della beccaccia.
Migrazione prenuziale e telemetria satellitare: gli estremi dello studio
Cerritelli G., Vanni L., Baldaccini N. E., Lenzoni A., Sorrenti M., Falchi V., Luschi P., Giunchi D., Simpler methods can outperform more sophisticated ones when assessing bird migration starting date.
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