Mauser M18 Fenris calibro .308 Winchester: il test della predatrice mitologica

Mauser M18 Fenris calibro .308 Winchester test della predatrice mitologica
© Marco Caimi / Caccia Magazine

Calciatura Grs dall’impronta sportiva e canna semipesante caratterizzano la Mauser M18 Fenris, carabina da caccia ispirata alla mitologia norrena destinata a prestazioni di altissimo livello anche a distanze non convenzionali.

La M18, la carabina entry level per della tedesca Mauser per la caccia di selezione, si fa più grintosa e performante con un nuovo allestimento, il Fenris, studiato per garantire massimo comfort di utilizzo e prestazioni superiori anche a distanze significative. Il suo nome prende ispirazione dal Fenrir della mitologia norrena, un gigantesco lupo nato dall’unione tra il dio Loki e una gigantessa, incatenato dagli dei che ne temevano la furia.

A caratterizzare la M18 Fenris contribuisce l’omonima calciatura regolabile prodotta dalla norvegese Grs, in composito di colore verde, oltre alla canna dal profilo semipesante per una precisione superiore rispetto alla M18 standard con canna leggera da caccia. La carabina è prodotta nei calibri .223 Remington, .243 Winchester, .270 Winchester, 6,5×55 Se, 6,5 Prc, 6,5 Creedmoor, .308 Winchester, .30-06 Springfield, 7×57, 8×57 Is, 7 mm Remington magnum e .300 Winchester magnum, tutti realizzati a partire dalla medesima azione.

Io ho avuto la possibilità di provarla (avete visto il video?) in calibro .308 Winchester, in occasione di un test al poligono sulle linee dei 100 e dei 200 metri; in questo sito è finito nella sezione che li raccoglie tutti, alla frusta armi a canna sia rigata sia liscia.

Calciatura Grs

In primo luogo, a caratterizzare la carabina è la particolare calciatura Fenris prodotta da Grs. Si tratta di una calciatura sintetica, caricata con fibra di vetro, dal look decisamente sportivo. Nella parte inferiore la pala del calcio presenta un profondo scasso che consente sia una migliore impugnatura con la mano debole sia l’utilizzo in combinazione con una rear bag; il calciolo Limbsaver prodotto dalla stessa Grs offre un’eccellente riduzione del rinculo percepito alla spalla.

La calciatura è dotata di nasello regolabile in altezza su 14 posizioni, con un’escursione di 24 millimetri; anche la lenght of pull può essere variata grazie alla possibilità di estrarre il calciolo, con escursione di 30 millimetri, passando da un minimo di 340 a un massimo di 370 millimetri. La regolazione di nasello e calciolo si effettua grazie a due pulsanti distinti, collocati entrambi sul lato destro della pala.

La calciatura è provvista di serie di un bedding interno per garantire un accoppiamento più preciso con l’azione, a tutto vantaggio della precisione intrinseca della carabina. Nel polimero della calciatura è affogato anche il recoil lug, che si inserisce in uno spacco ricavato sotto alla culatta.

Presa ergonomica

La pistola è di tipo ergonomico, specifica per tiratori destrorsi, molto pronunciata sul lato destro e dotata di una cavità nella parte superiore nella quale posizionare il pollice, per garantire una presa sempre uguale e costante.

Per ottimizzare il comfort del tiratore, la calciatura prevede tre differenti texture di presa: una a buccia d’arancia nella zona della pistola e sotto la pala del calcio, una a nido d’ape sui lati dell’astina e sui due pannelli ai lati della pistola e una a linee parallele nella parte inferiore dell’astina. La parte inferiore dell’asta è piatta e ben dimensionata, con una larghezza massima di 58 millimetri: consente un appoggio efficace sia sul sacchetto sia sullo zaino in situazioni di caccia.

Oltre agli attacchi per la cinghia del tipo Qd-cup a sgancio rapido, in ogni caso, è presente anche lo swivel stud per il montaggio di un bipiede tipo Harris.

Mauser M18 Fenris: la gallery fotografica

Azione chiusa

A differenza della celeberrima 98 e della M12 di Mauser, la M18 presenta azione di tipo chiuso, realizzata in acciaio e idonea sia per ospitare calibri sia standard sia magnum. Nella parte superiore dei due ponti sono presenti i quattro fori filettati a standard Remington 700 che consentono il montaggio di una slitta Picatinny o degli attacchi del cannocchiale.

Nel mio caso, la carabina era equipaggiata di una slitta Picatinny con inclinazione di 20 moa, sulla quale è stato montato un cannocchiale Minox 5-25×56 Lr.

Brunito lucido, l’otturatore in acciaio presenta una testina con tre tenoni di chiusura che, disposti a 120 gradi, si inseriscono nei rispettivi recessi nel prolungamento di culatta. La testa dell’otturatore ha il medesimo diametro del cilindro, per facilitare lo scorrimento dell’azione, mentre uno dei tre tenoni integra l’estrattore a ghigliottina. L’espulsione avviene grazie ai due pistoncini caricati a molla, collocati sulla faccia dell’otturatore.

Integrale al cilindro, il manubrio dell’otturatore è dotato di un pomo di forma troncoconica, arrotondato nella parte posteriore, molto comodo da azionare. Il noce dell’otturatore è polimerico e nella parte centrale è presente la coda del percussore, con un riferimento di colore rosso che segnala l’armamento della carabina.

Sicura e caricatore

La sicura è a tre posizioni, collocata sul lato destro dell’azione e attivabile con il pollice della mano forte: Nella posizione avanzata, segnalata da un pallino rosso, è possibile sparare e movimentare l’otturatore, nella posizione centrale è bloccato lo scatto ma non l’otturatore, mentre in quella posteriore sono bloccati sia lo scatto sia l’otturatore.

Sul lato sinistro dell’azione è invece presente la leva a bilanciere che consente di sfilare l’otturatore dalla sua sede. Lo scatto è diretto, netto e preciso, regolabile da un massimo di 2.000 a un minimo di 1.000 grammi agendo sul grano posizionato sulla pala del grilletto. Io, in realtà, ho svitato il grano fino a fine corsa; il peso medio, rilevato sulla media di dieci pesate effettuate con il dinamometro digitale Lyman, è risultato pari a soli 500 grammi.

Il caricatore è realizzato in composito, con capacità di cinque cartucce per i calibri standard e quattro per quelli magnum. Il caricatore si sgancia grazie al pulsante collocato davanti al bocchettone, ben incassato in una smussatura della calciatura per scongiurare un azionamento accidentale durante l’impiego sul terreno di caccia.

Canna semipesante

Se la M18 standard presenta canna con profilo light da caccia e diametro in volata di 17 millimetri, per la versione Fenris, più orientata verso il mondo sportivo e alla ricerca di una maggiore precisione, la canna è di tipo semipesante, con diametro in volata di 19 millimetri. Le lunghezze sono le medesime della versione standard: 560 millimetri (22 pollici) per i calibri standard, .308 Winchester incluso, e 620 millimetri (24 pollici) per i calibri magnum.

La rigatura è a quattro principi, con passo di un giro in 11 pollici (pari a 275 millimetri), mentre la volata è filettata e coperta da un coprifiletto, con passo m17x1, per il montaggio di un freno di bocca o, là dove sia consentito, di un moderatore di suono.

Ho provato la carabina sparando al poligono, con bipiede Harris in appoggio sul bancone, alle distanze di 100 e 200 metri, impiegando un’ampia varietà di munizioni. Dopo aver eseguito l’azzeramento, ho iniziato ovviamente dalle prove a cento metri, impiegando quattro cartucce commerciali e due ricariche.

Per quanto riguarda le commerciali, la scelta è ricaduta sulle Sako Gamehead con palla di 180 grani, sulle Sellier & Bellot Cutting edge con palla monolitica di 165 grani, sulle Sako Super hammerhead con palla di 150 grani e sulle Rws con palla H-mantel di 180 grani.

Per quanto riguarda invece le ricariche, ho utilizzato due caricamenti realizzati entrambi con palla monolitica, uno con la Mrr Green hunting di 152 grani e l’altro con la Hasler Ariete di 150 grani, entrambe caricate con 43 grani di polvere Vectan Sp7.

Mauser M18 Fenris calibro .308 Winchester: il test in poligono

Con le Sako Gamehead ho realizzato la miglior rosata in assoluto: cinque colpi compongono un solo foro; e tra i due colpi più lontani si misura una distanza di soli 12 millimetri. Con le Rws ho ottenuto una rosata di cinque colpi in 26 millimetri, mentre con le Sellier & Bellot monolitiche la distanza tra i centri dei due colpi più lontani è risultata pari a 37 millimetri, al netto di un colpo leggermente strappato verso il basso da imputare a un errore del tiratore.

Ottimo anche il risultato delle Sako Super hammerhead, con tre colpi in 22 millimetri. Buoni anche i risultati ottenuti con le due ricariche con palla monolitica: tre colpi in 29 millimetri per le Mrr Green hunting, tre colpi in 25 millimetri con le Hasler Ariete.

Ho ripetuto il test sparando a 200 metri con le tre cartucce che abbiamo ritenuto più performanti, vale a dire le Sako Gamehead, le Sako Super hammerhead e le Rws H-mantel. Con le Gamehead ho ottenuto una rosata di cinque cartucce raccolte in 41 millimetri, mentre con le Super hammerhead ho ottenuto una rosata di cinque colpi in 49 millimetri. Ottima anche la performance ottenuta con le Rws, con una rosata di tre colpi in soli 37 millimetri.

I risultati quindi stanno ampiamente al di sotto del minuto d’angolo sia a 100 sia a 200 metri, complice anche lo scatto preciso e leggero e una carabina che, al netto di cannocchiale, attacchi e bipiede, ha fatto segnare sulla nostra bilancia digitale un peso di 5.400 grammi (la sola carabina pesa circa 3.600 grammi).

L’analisi delle rosate

Una carabina ideale per la caccia di selezione

Ottima l’ergonomia offerta dalla calciatura Grs, anche se sospetto che l’impugnatura potrebbe risultare un tantino troppo voluminosa per chi ha mani un po’ più piccole delle mie. Utile la possibilità di regolare lunghezza del calcio e altezza del nasello, eccellente la qualità dello scatto, pulito e piacevole. La canna dal diametro di 19 millimetri garantisce un minor surriscaldamento e prestazioni superiori rispetto alla classica da 16 millimetri, a fronte però di un peso dichiarato di 700 grammi in più rispetto alla M18 standard.

Tutto sommato la Mauser M18 Fenris è una carabina ideale per chi pratica la caccia dall’altana o la cerca in luoghi non particolarmente impegnativi, che garantisce precisione chirurgica alle distanze canoniche della caccia di selezione e permette anche di spingersi un po’ oltre, a patto di utilizzare la munizione più idonea e sempre al netto delle abilità del cacciatore. Il prezzo è di 2.099 euro, decisamente interessante, soprattutto considerando la qualità dell’arma e le soluzioni tecniche tutt’altro che scontate.

Tabella balistica delle munizionitabella balistica munizioni per test mauser m18 fenris

Mauser M18 Fenris: la scheda tecnica

  • Produttore: Mauser
  • Distributore: Blaser Italia, via Verdi 18/a, 37060, Castel d’Azzano (Vr); tel. 045.4579820
  • Modello: M18 Fenris
  • Tipo: carabina a ripetizione manuale
  • Calibro: .308 Winchester
  • Funzionamento: otturatore girevole-scorrevole a tre tenoni frontali di chiusura
  • Alimentazione: caricatore bifilare amovibile
  • Numero colpi: 5+1 (4+1 magnum)
  • Canna: lunga 560 mm (620 in calibri magnum), profilo semipesante con volata di 19 mm filettata, rigatura a 4 principi con passo di 11 pollici (279 mm)
  • Lunghezza totale: 990 mm (1.020 mm in calibri magnum)
  • Scatto: diretto, regolabile tra 1.000 e 2.000 g
  • Percussione: percussore lanciato
  • Mire: predisposizione per il montaggio dell’ottica con basi compatibili Remington 700
  • Sicura: manuale a tre posizioni, avviso di percussore armato
  • Materiali: acciaio al carbonio; caricatore, pomo otturatore e calciatura polimerici
  • Finiture: brunitura nera semiopaca
  • Peso: 3.600g
  • Prezzo: 2.099 euro

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