L’assemblea elettiva della Federcaccia ha confermato Massimo Buconi presidente nazionale per il quinquennio 2024-2029.
Non che ci fossero tanti dubbi, sulla scheda proposta ai presidenti provinciali c’era un’unica lista («espressione di una coesione [che consente] di non disperdere idee ed energie»): il primo nome era quello di Massimo Buconi, che l’assemblea elettiva ha confermato presidente nazionale Federcaccia per i prossimi cinque anni.
La squadra di Buconi si comporrà di tre vicepresidenti (Mauro Cavallari, Giuseppe Giordano e Marco Salvadori, in rappresentanza rispettivamente di Lombardia, Calabria e Toscana) e di cinque consiglieri: Mario Basile per la Puglia, Andrea Ferrara per la Campania, Paolo Pini per l’Emilia Romagna, Aldo Pompetti per il Lazio e Oscar Stella per il Veneto.
Come nel 2019, il primo ringraziamento Buconi ha voluto rivolgerlo alle sezioni comunali, «il primo baluardo sul territorio a tutela dell’intero mondo venatorio»; un ruolo fondamentale continuerà ad avere anche l’Ufficio studi e ricerche, sul quale la Federcaccia investirà ulteriori risorse umane ed economiche.
Buconi ha voluto ricordare che negli ultimi anni la Federcaccia ha più volte dimostrato alla società e alle istituzioni quali siano lo spirito di solidarietà e la serietà che caratterizzano i cacciatori; davanti alle prossime sfide impegnative, «alle quali questo gruppo dirigente ha già dimostrato [che non intende] sottrarsi», la Federcaccia promette di porsi come «voce seria e attendibile, interlocutore affidabile per le istituzioni e punto di riferimento per gli appassionati».
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