Al momento non esiste una mappa delle zone umide, nelle quali è vietato l’impiego delle munizioni in piombo.
Il governo non esclude («è astrattamente ipotizzabile») la produzione di una mappa delle zone umide italiane, quelle in cui dallo scorso 15 febbraio è vietato l’impiego delle munizioni in piombo; ma tranne che per le Ramsar al momento non ne esiste un censimento «completo, esaustivo e definitivo». Claudio Barbaro, sottosegretario all’Ambiente del governo Meloni, risponde così alla lettera dell’Arcicaccia che aveva chiesto chiarimenti sulle mappe ufficiose in giro dopo la pubblicazione della circolare interministeriale.
Rinnovando la propria disponibilità a collaborare su questo e altri temi Christian Maffei, presidente nazionale dell’Arcicaccia, ribadisce che in mancanza d’una cartografia precisa per i cacciatori «è tutt’altro che ipotetica ed eventuale la possibilità d’incorrere in sanzioni o denunce».
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