Il presidente nazionale dell’Arcicaccia ha individuato tre aspetti critici nell’emendamento sui calendari venatori approvato dalla maggioranza nel corso della sessione di bilancio.
«Un accrocco molto pericoloso»: così Christian Maffei, presidente nazionale dell’Arcicaccia, ha definito l’emendamento sui calendari venatori approvato dalla maggioranza nel corso della discussione della legge di bilancio.
Sono tre i profili che ha individuato come critici: difficile far rientrare in vigore un atto scaduto; difficile sostenerne l’adeguatezza, visto che a fondamento si trovano dati specifici che non è detto siano ancora validi; infine, considerata la cadenza annuale dei ricorsi, impossibile dare per scontato «che il calendario che rientra in vigore non sia peggiore di quello impugnato nell’anno in corso».
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