Si è concluso il piano di monitoraggio del lupo in Italia: sono più di 3.000 gli esemplari presenti sul territorio nazionale; la domanda «quanti sono i lupi in Italia?» ha così finalmente una risposta.
950 nelle regioni alpine, quasi 2.400 nel resto del Paese: secondo le stime dell’Ispra (forchetta rispettivamente 822-1.099 e 2.020-2.645) la presenza del lupo in Italia s’assesta intorno a queste cifre; la specie occupa 41.600 km2 nelle regioni alpine e 108.500 km2, di fatto quasi tutti gli ambienti idonei, nell’Italia peninsulare. Sono queste le conclusioni presentate dall’Ispra alla fine del piano di monitoraggio condotto nell’ultimo biennio su incarico del ministero della Transizione ecologica.
La stima si basa sui risultati ottenuti con l’impiego di fototrappole (6.520 avvistamenti) e con il conteggio delle carcasse di ungulati predati (491), delle tracce (1.300), degli escrementi (1.600) e dei lupi trovati morti (171). Per identificare correttamente la specie i laboratori dell’Ispra hanno effettuato 1.500 analisi genetiche; al momento però nulla si dice sulla presenza di ibridi.
Tra volontari, personale di Parchi e istituzioni e carabinieri forestali, al monitoraggio ha preso parte una rete di più di 3.000 persone; per raccogliere i dati (il territorio è stato suddiviso in celle di 10×10 chilometri) sono stati complessivamente percorsi 85.000 chilometri a piedi. Oltre ad aver permesso di ottenere dati uniformi, i protocolli definiti dall’Ispra consentiranno di analizzare nel dettaglio le future dinamiche di popolazione.
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