La giunta dell’Emilia Romagna scrive al governo per chiedere una serie di interventi su specie fossorie, lupo e ungulati.
Lupo e ungulati sono al centro delle riflessioni sulla gestione del territorio. Alessio Mammi, assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna, ha scritto al ministro dell’Ambiente Sergio Costa esprimendo una serie di richieste da cui auspica che possa scaturire un indirizzo nazionale.
Al centro non può che esserci l’approvazione del piano nazionale sul lupo. Deve però essere integrato con la questione lupi confidenti “che creano ostilità e paura nei confronti della specie”. Mammi ritiene che spetti a Roma identificare comuni strategie di approccio e di monitoraggio, analizzare le modifiche nel comportamento dei lupi e proporre eventuali metodi dissuasivi da adottare.
Sugli ungulati, e soprattutto sul cinghiale, è impossibile far finta che non serva un intervento legislativo. Lo Stato deve poter trovare “soluzioni più adeguate ai tempi” e “accompagnare il lavoro di Regioni e polizie provinciali”, sempre più in difficoltà dinanzi all’aumento dei selvatici e alla diminuzione di personale e cacciatori. Mammi chiede anche che sia redatto un piano nazionale di gestione della nutria e sia sviluppata una strategia specifica per le cosiddette specie fossorie.
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