Dopo il recupero di un esemplare gravemente ferito, l’assessore Giuseppe Pan chiede l’intervento del governo per gestire al meglio la presenza dei lupi in Veneto.
Per gestire la presenza dei lupi in Veneto, ma in realtà su tutto il territorio nazionale, è sempre più necessaria «una risposta dal ministero dell’Ambiente». L’assessore all’Agricoltura Giuseppe Pan torna a chiedere «delle modifiche al piano lupo» dopo il recupero e la relativa soppressione eutanasica di un esemplare gravemente ferito.
Nella nota stampa della Regione Veneto si legge infatti che l’ultimo giorno del 2019 a Crespano del Grappa (TV) era stato avvistato un lupo che “si trascinava vistosamente sulle zampe anteriori”. Le radiografie eseguite sul lupo catturato hanno evidenziato “la frattura di una vertebra toracica con evidente lesione neurologica di tutto il treno posteriore e la compromissione delle funzioni”. Il veterinario ha giudicato le sue condizioni “incompatibili sia con il recupero dell’animale alla vita libera sia con un suo eventuale mantenimento in cattività”.
La decisione di procedere all’eutanasia è arrivata dopo il confronto con il veterinario dell’Università di Bologna e il responsabile Ispra. Nei prossimi giorni l’Istituto zooprofilattico di Treviso condurrà le misurazioni biometriche e la necroscopia e preleverà i relativi campioni biologici per le analisi genetiche.
Quanto accaduto è l’ulteriore dimostrazione che «non possiamo affrontare da soli il fenomeno del proliferare del lupo», nota Pan.