La Lombardia ha stanziato 380.000 euro per i centri di lavorazione della selvaggina e i centri di sosta della fauna abbattuta.
380.000 euro per riqualificare i centri di lavorazione della selvaggina e i centri di sosta della fauna abbattuta e realizzarne di nuovi. Ora la cifra che nell’ultimo biennio la Regione Lombardia ha stanziato per potenziare la filiera della carne raggiunge gli 800.000 euro; finora sono stati spesi soprattutto nelle province di Como e Brescia. I fondi messi a disposizione dall’ultima delibera di giunta serviranno sia a costruire nuove opere sia a ristrutturare e ammodernare quelle esistenti sia a finanziare l’acquisto di nuove macchine come celle refrigeranti e strumenti per facilitare la movimentazione delle carcasse.
L’obiettivo è duplice: alimentare la filiera introducendovi sempre più carne controllata e sicura a livello igienico-sanitario; incrementare il contenimento del cinghiale, in particolare nei territori in cui le strutture per il trattamento delle carcasse non sono molte.
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