La giunta Fontana ha aggiornato la disciplina che regola l’impiego degli anelli per i richiami vivi da usare nella caccia da appostamento in Lombardia.
Restano validi gli anelli in duralluminio e in acciaio; bisognerà cambiare gli altri, a partire da quelli cilindrici in alluminio, sostituendoli con la cosiddetta bugna di bloccaggio: è uno dei passaggi chiave con cui la giunta regionale della Lombardia è intervenuta sulla disciplina che regola il riconoscimento dei richiami vivi (pavoncella, colombaccio, allodola, merlo, cesena, tordo bottaccio, tordo sassello) per la caccia da appostamento. L’altro riguarda i pulli, ossia i nuovi nati: per loro si potrà usare anche un anello, certificato inamovibile, in materiale plastico con fermo di metallo.
Con una nota sul proprio sito ufficiale la Federcaccia ha chiarito la procedura per la sostituzione: il cacciatore deve presentare domanda alle associazioni venatorie, oppure all’Atc o al Comprensorio alpino di residenza, allegando l’autocertificazione sulla provenienza dei richiami; sarà lui stesso, una volta che avrà ricevuto i nuovi contrassegni, a procedere al cambio; dovrà poi restituire quelli vecchi, insieme alla documentazione che attesti la corrispondenza dei codici.
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