Il convegno intitolato a padre Alessandro Serpieri consente di mettere a fuoco l’influenza dei cambiamenti climatici sull’ecologia della fauna selvatica.
I suoi studi pioneristici sulla fenologia ci mettono a disposizione una serie di banche dati storiche utili per capire quale sia l’influenza dei cambiamenti climatici sull’ecologia della fauna selvatica: è a padre Alessandro Serpieri che è intitolato il convegno in programma il 5 maggio (ore 10) a Pesaro, Villa Caprile. Il confronto tra le specie osservate oggi e il materiale che padre Raffaele Piccini, monaco del convento di Fonte Avellana, mise a disposizione di Serpieri ci consente di ricostruire la storia del monte Catria e delle Marche nel complesso e d’apprezzare la passione dei naturalisti dell’Ottocento, ed è uno stimolo potente a proseguirne il lavoro.
Nel corso del convegno interverranno Franco Barbadoro, esperto del patrimonio naturale del monte Catria, e lo zoologo Giovanni Giuliani; gli studenti dell’istituto superiore Cecchi di Pesaro presenteranno una ricerca documentale basata sul materiale d’archivio messo a disposizione dall’Accademia agraria; Serpieri ne fu membro ordinario dal 1852, e membro onorario dal 1883.
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