Dino Scanavino, presidente nazionale di Cia Agricoltori, commenta favorevolmente la risoluzione approvata al Senato: adesso è necessario capire come riformare la legge sulla caccia.
Ora il governo deve dar seguito alla risoluzione del Senato e istituire la cabina di regia che definisca gli interventi necessari e valuti come modificare la legge sulla caccia. Dino Scanavino, presidente nazionale Cia Agricoltori, auspica che il documento approvato in commissione Agricoltura produca subito effetti concreti. È infatti urgente semplificare e uniformare le procedure per il rimborso dei danni da fauna selvatica, ripensare la gestione faunistica, riorganizzare i censimenti, ampliare ufficialmente l’elenco delle figure coinvolte nelle operazioni di controllo.
Per Scanavino la risoluzione è «un passo avanti, perché riconosce che il problema fauna selvatica è un’emergenza nazionale»; può essere la strada giusta per potenziare la gestione degli ungulati arginando i danni all’agricoltura e riducendo i rischi per la sicurezza stradale.
La legge quadro sulla caccia risente di una serie di anacronismi; è necessario rinnovarla, sostiene Cia, per dar vita a un sistema che garantisca la coesistenza di agricoltura, protezione ambientale e biodiversità.
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