Fassini (Arcicaccia): con la sentenza sul controllo faunistico i giudici costituzionali hanno «riletto la legge quadro nel suo insieme e l’hanno riletta aprendo la finestra».
La decisione della Corte costituzionale sul controllo faunistico è un segno chiaro, la legge quadro sulla caccia deve essere letta “in chiave interpretativa secondo la realtà attuale”. Piergiorgio Fassini, presidente nazionale Arcicaccia, commenta così la sentenza della scorsa settimana. Con la sua pronuncia la Consulta infatti evidenzia che è necessaria «una lettura costituzionalmente adeguata e aggiornata della 157/92».
Rendendo possibile il coinvolgimento dei cacciatori nelle operazioni di controllo, i giudici costituzionali «hanno riletto la legge nel suo insieme e soprattutto l’hanno riletta aprendo la finestra». Hanno cioè compreso come in trent’anni sia cambiato il contesto ambientale e amministrativo in cui ci si trova a operare. E dunque l’analisi a supporto della sentenza non incide solo sulla Toscana, ma «ha rilevanza per tutto il contesto nazionale».
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