Per il suo elevato peso specifico, la duttilità e il costo non proibitivo come materia prima, il piombo è da sempre stato il materiale d’elezione per la realizzazione dei pallini da caccia e di proiettili di ogni tipo. Causa di effetti venefici sugli anseriformi (saturnismo) e di inquinamento ambientale, i pallini di piombo si vedono costretti a cedere il passo, almeno nella caccia in palude. La questione ambientale, sollevata negli USA già dagli anni Trenta, ha coinvolto anche il vecchio continente. La normativa nazionale, nell’ultimo decennio, si è uniformata agli standard imposti dall’Unione Europea in materia di munizionamento atossico e relativo impiego al fine di limitare l’impatto ambientale della caccia nelle zone umide.
Le peculiarità del caricamento
È un’operazione non scevra da inconvenienti, con pressioni d’esercizio ai limiti, che richiede eccellente perizia e maestria nel trattare la ricarica. Le problematiche si intersecano su molteplici fattori. Ad eccezione del tungsteno puro, che vanta un peso specifico di 19,1 g/ cc, rispetto agli 11,3 g/cc del piombo, le altre leghe sono comunemente più leggere. Senz’ombra di dubbio, il peso specifico del piombo, come si rileva dalla tabella degli elementi pubblicata in queste pagine, diminuisce in funzione della quantità d’antimonio utilizzata per indurire il pallino, in frazioni che difficilmente esuberano il 5%. L’acciaio, in particolare, ha un peso di 7,84 g/cc, variando in funzione della lega ferrosa adoperata, il 30 % più leggero del piombo. Peculiarità, questa, che vede accorciare la linea di tiro verso il selvatico per il minore effetto di balistica terminale sul medesimo, anche e necessariamente utilizzando pallini sovradimensionati di un paio di numerazioni rispetto al piombo, regola base nell’uso del munizionamento steel. A parità di peso, quindi, si avrà una più alta colonna di pallini che, per questione di contenimento delle pressioni, dovrà essere spinta da propellenti più progressivi. L’isolamento di tale colonna dal contatto con la canna del fucile è fondamentale, assicurata da specifiche borre steel capaci di contenere l’intera carica di sfere metalliche. Le leghe ferrose sono molto più dure del piombo e l’impiego del buffer, specialmente nei caricamenti americani, aiuta ulteriormente a ridurre gli attriti. Nell’impiego venatorio, l’associazione a canne poco strozzate è certamente da preferire, al massimo cinque decimi di millimetro o più comunemente tre stelle, anche se qualche produttore garantisce la deformabilità dei propri pallini anche in canne full choke. Il vantaggio delle nuove leghe, a dispetto della mera alternativa data dall’acciaio, è quello di raggiungere un superiore peso specifico, ottimizzando la carica e garantendo effetti balistici quanto più assimilabili a quelli offerti dal piombo, talvolta addirittura superiori.
Il bismuto secondo Eley
L’inglese Eley Hawke sin dal 1928 è sinonimo di qualità, con una produzione di munizioni mirata e mai casuale, per impieghi venatori specifici, destinati talvolta ad armi tanto datate quanto prestigiose. Da oltre vent’anni la ditta (importatore Paganini) si dedica alla ricerca di cartucce ad alte prestazioni con pallini ecologici. È il caso, ad esempio, della munizione Eley Vip Bismuth, cartuccia che sfrutta una lega di bismuto e stagno, avente, nel complesso, un peso specifico pari a 9,3 g/cc e vantando un numero di pallini superiore del 12%, a parità di peso, rispetto al piombo. Disponibile nei calibri 12, 16, 20 e 28 utilizza, secondo i dati dichiarati dal produttore (www.eleyhawkltd.com), propellenti spagnoli della serie PSB e CSB. I caricamenti del calibro maggiore spingono da 28 a 36 grammi di pallini a velocità che oscillano da 405 a 430 m/s, che scendono a 370 m/s in calibro 16 con 26,5 grammi di carica, a 350 m/s in calibro 20 con 25 e 28 grammi e condivide la velocità alla bocca con il più piccolo calibro 28 deputato a lanciare 21 grammi di pallini no toxic.
I pallini HD made in Usa
HD è un trade mark (marchio registrato) negli Stati Uniti, acronimo di High Density per indicare la nuova lega, con densità di 12 g/cc. È quella utilizzata nelle cartucce Remington Wingmaster HD (importatore Paganini), composta di tungsteno, bronzo e acciaio, per la quale il produttore (www.remington.com) dichiara una morbidezza superiore del 16% rispetto i classici pallini d’acciaio. La densità ottimizzata insieme alla forma perfettamente sferica garantiscono sulla lunga distanza una penetrazione del bersaglio superiore del 40% rispetto l’acciaio insieme a una maggiore concentrazione. Disponibili in calibro 12 con caricamento standard da 36 grammi spinti a 390 m/s, in allestimento magnum da 39 grammi a 400 m/s e in calibro 20 magnum con 28 grammi lanciati a 375 m/s. A stelle e strisce è anche il caricamento Winchester Xtended Range Hi-Density con una lega avente ancora peso specifico di circa 12 grammi/cc, ma composta da tungsteno, ferro, rame e nichel. Presentato dalla casa statunitense (www.winchester.com) come pallino atossico, il 55% più denso rispetto l’acciaio, che colpisce più forte penetrando in profondità. Il caricamento in versione Elite Turkey disponibile in calibro 12 magnum è di due once, pari a 56 grammi, spinti a una velocità di 1225 fps ossia 373 m/s.
Il Tundra di Fiocchi
La nota casa produttrice di Lecco (www.fiocchigfl.it) ha lanciato nel 2009 il prodotto Tundra, rivoluzionario materiale, già noto negli Stati Uniti, dal quale la sua linea di cartucce lead free prende il nome. Spingendosi oltre, ha prodotto una duplice versione di questo particolare composto, disponibile in due densità pari a 9,5 g/cc e 12 g/cc. Un polimero pesante caricato con polvere di tungsteno è alla base del rivoluzionario composto, utilizzabile anche in canne non gigliate (steel shot proof) e con tutte le strozzature. Se ne evidenziano la morbidezza e malleabilità, pari al piombo, caratteristica che lo rende idoneo al caricamento anche in borre di tipo tradizionale non necessariamente guaine del tipo steel shot. Disponibile in calibro 12 standard, in bossolo da 70 mm, nelle versioni da 32 e 35 gr., nella tipologia Tundra Extra HP ancora a 35 gr. e in calibro 20 sotto il nome di Tundra Extra 28, tutte spinte a 400 m/s. Con performance balistiche di rilievo difettano per il solo costo non proprio irrisorio del prodotto.
Le proposte Baschieri & Pellagri
Nella linea leghe speciali la bolognese Baschieri & Pellagri propone i caricamenti MG2 Tungsten e Dual Shock. Per la sua lega al tungsteno è prevista una densità di 12 g/cc, differentemente la seconda tipologia di caricamento sfrutta un doppio stato di pallini con densità di 9 g/cc. Partendo dal basso la prima fascia di pallini è in rame, di numerazione più piccola rispetto a quella superiore, la quale vanta un pallino di maggior diametro in rame zincato. La linea Dual Shock si compone di tre caricamenti in calibro 12, rispettivamente da 32 grammi a 440 m/s (pallini 6+4), 34 grammi a 420 m/s (pallini 5+3) e 36 grammi in versione magnum a 440 m/s (pallini 5+3), tutti spinti dalla polvere MG2 di propria produzione, studiata per le alte prestazioni. La linea MG2 Tungsten è suddivisa in due caricamenti per il calibro 12, in versione standard da 35 grammi a 410 m/s, in versione magnum da 40 gr a 420 m/s e una sola munizione dedicata al calibro 20 da 28 grammi a 410 m/s caricata con polvere M410/3, in osservanza dei dati dichiarati dalla ditta bolognese (www.baschieri-pellagri.com).
Heavy Weight, Shot by Federal
L’ultima lega della ditta del Minesota, utilizzata nella composizione del pallino Heavy Weight, vanta una densità di ben 15 g/cc, ponendosi al vertice, per il suo elevato peso specifico, tra le leghe alternative al piombo. La cartuccia Heavyweight Turkey offre una nutrita scelta all’utilizzatore in quanto a caricamenti disponibili tanto in calibro 12 quanto in calibro 20, in allestimento per camere standard e magnum. Nello specifico la munizione calibro 12 in bossolo da 70 mm spinge circa 35 grammi di pallini alla velocità di 396 m/ sec, mentre quella in calibro 20 si avvale di una carica da 32 grammi scendendo a 335 m/sec. I caricamenti in calibro 12 supermagnum in bossolo da 89 mm hanno cariche pari a 56 e 53 grammi, differentemente la versione magnum da 76 mm scende a 46 grammi, condividendo tutte una velocità dichiarata dal produttore (www.federalpremium.com, importatore www.bignami.it) di 1300 fps, uguale a 396 m/sec. Chiude la linea Heavy Weight la cartuccia calibro 20 magnum con 42,5 grammi di pallini lanciati a 335 m/sec.