Preapertura, ultimi calendari venatori, chiarimenti sul controllo faunistico: ecco le principali notizie di caccia della settimana di Ferragosto.
- Il Tar del Veneto ha sospeso la preapertura alla tortora: è una delle principali notizie di caccia della settimana di Ferragosto. Niente uscita dunque il 1° e il 2 settembre. Il resto del calendario sarà discusso l’8 settembre.
- La preapertura in Puglia (1 e 5 settembre) riguarderà tortora, cornacchia grigia, gazza e ghiandaia. Il calendario venatorio consente la caccia all’allodola (2 ottobre – 28 novembre), prevede una coda per i corvidi (2, 5, 6 e 9 febbraio) e fissa al 19 gennaio la chiusura della caccia alla beccaccia. Vietato il prelievo di capriolo, coturnice, starna, pernice rossa, combattente, pavoncella, moriglione, marzaiola e moretta.
- La Calabria ha deciso di consentire la preapertura a tortora (1 e 4 settembre), colombaccio, gazza (1, 4, 5, 11 e 12 settembre) e quaglia (11 e 12 settembre). La tortora sarà cacciabile anche dal 19 settembre al 6 ottobre; ok per la pavoncella (2 ottobre-31 gennaio), non per il moriglione. La caccia alla beccaccia chiuderà il 20 gennaio. Ottobre-dicembre (fino al 3 gennaio) il trimestre per il cinghiale.
- Passi avanti per l’approvazione del calendario venatorio del Molise. La seconda commissione consiliare ha espresso parere favorevole (sì di Iorio, Cefaratti, D’Egidio e Romagnuolo, contrario il 5 Stelle Nola) alla proposta della giunta.
- La caccia alla beccaccia in Sardegna chiuderà il 31 gennaio. Lo fa sapere Davide Bacciu, presidente della Federcaccia regionale, in un video in cui commenta quanto deciso dal comitato faunistico. Il carniere per la tortora scende da 15 a 14 prelievi; la caccia a marzaiola e mestolone non aprirà. Per il calendario della selvaggina stanziale sarà necessario attendere l’esito dei censimenti.
La settimana di Ferragosto: non solo calendari
- Chiarimento sul controllo faunistico in Toscana. Se all’interno dell’Atc non è presente un centro di sosta, gli agricoltori potranno considerare i cinghiali abbattuti sul loro terreno come rifusione dei danni provocati o rimborso dei costi sostenuti per l’intervento.
- La starna torna a vivere libera in natura. Da qualche giorno l’area del Mezzano (Fe) ospita 750 individui in tre recinti d’ambientamento. Coordinati da Ispra, i rilasci continueranno fino alla fine dell’estate quando sarà raggiunta quota 4.500. Da qui al 2024 è prevista la reintroduzione controllata di 27.000 starne.
- «La mancata preapertura alla tortora non è certo imputabile alla negligenza dei cacciatori» che avevano riconsegnato i tesserini venatori nei tempi previsti. Dopo l’approvazione del calendario venatorio il leghista Valerio Mancini, presidente della seconda commissione, apre uno squarcio nella maggioranza di centrodestra che governa l’Umbria. La Lega «era stata chiara»: in commissione «non avrebbe mai avallato un atto che prevedesse l’istituzione di tre valichi montani a Bocca Trabaria, Fossato di Vico e Passo Carosina». Ma la giunta guidata dalla leghista Tesei ha accolto la proposta dell’assessore Morroni, Forza Italia. E i consiglieri leghisti «non possono che manifestare forte dissenso nei confronti di un atto che non tiene conto delle loro istanze».
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