La carabina bolt action S20 di Sako dice qualcosa di veramente nuovo in un settore che non è particolarmente dinamico. Un’azione solida, abbinata a un telaio innovativo, produce un’arma ibrida e modulare, adatta sia alla caccia sia al tiro sportivo di precisione.
Accanto al telaio, l’elemento davvero innovativo della nuova carabina bolt action S20 a cui abbiamo già dedicato un articolo, va esaltata la presenza di una meccanica di prim’ordine. Rigorosamente tutta d’acciaio, lavorata per asportazione da masselli di forgiato, presenta caratteristiche di qualità, prima delle quali è la presenza di una slitta Picatinny lavorata direttamente sull’azione; i futuri allestimenti trattati in Cerakote vedranno invece l’impiego di acciaio inossidabile (anche per la canna). Si tratta della miglior soluzione al fine di ottenere un legame extra solido tra l’arma e l’ottica. L’otturatore, liscio, realizzato anch’esso dal pieno, porta tre tenoni in grado di assicurare una superficie di chiusura pari a 72 millimetri quadrati (dato dichiarato dal costruttore). L’inclinazione dei piani molto accentuata esalta la dolcezza in fase di rotazione del componente, particolarmente in chiusura. Sulla testa non manca una generosa unghia estrattrice e l’espulsore a bottone.
La scelta di calibri attualmente programmati spazia tra quelli venatori più diffusi (.243 W, .270 W, .30-06 S, 7mm RM, .300 WM) e proposte ibride (6,5 Cm, 6,5 Prc e .308 W), che includo in questa sommaria e opinabile categoria quantomeno per l’offerta dei caricamenti commerciali disponibili; all’inizio saranno disponibili il .243 W, il .308 W e il 6,5 Cm. L’alimentazione è demandata a un caricatore prismatico bifilare in materiale composito, rinforzato in fibra di vetro, capace di un’autonomia di cinque colpi nei calibri standard e tre nei magnum. Sua caratteristica è un alloggiamento per le munizioni particolarmente generoso in lunghezza, così da ospitare munizioni con una Oal spinta ai limiti dimensionali superiori come accade con molte cartucce ricaricate. Per evitare danni al tip, la cartuccia è trattenuta alla spalla del bossolo in modo da impedirne il movimento in seguito all’energia sviluppata dal rinculo.
Scatto, canna e finiture
Molto bello lo scatto, contenuto in una scatola di alluminio, rimovibile. È fornito in versione SST (scatto diretto, per il tiro venatorio) e DST (a due tempi, pensato per il tiro di precisione); in entrambi i casi consente la regolazione del peso di sgancio tra 1.000 e 2.000 grammi e, agendo su una vite a brugola disposta sulla mezzeria del grilletto, della posizione relativa di quest’ultimo. Una slitta permette lo scorrimento longitudinale dell’appendice per circa 7 millimetri. La sicura, a due posizioni, agisce sulla catena di scatto e il percussore.
Infine la canna. Seppure presentata sulla carta in due lunghezze differenti (20 e 24 pollici), sarà disponibile sul mercato nazionale solo nella dimensione più lunga, in configurazione D18 fluted con diametro da 18 millimetri per la Hunter e con profilo liscio da 19 millimetri per la Precision (è la stessa canna che equipaggia la Tikka Tactical A1). Alla volata porta una filettatura 5/8×24 (un passo americano, quindi) per il montaggio del freno di bocca, disponibile tra gli accessori. La precisione è garantita nel Moa.
Per quanto riguarda le finiture, si segnalano due versioni: quella fotografata, con azione e canna brunite e calciatura Onyx gray, cui si affiancherà in futuro quella camo, che presenta parti metalliche in Cerakote tungsten e calciatura con pattern Polyfade Forest Green. Questa trama è composta da elementi esagonali; la colorazione, a base verde, è stata ideata in modo scientifico studiando immagini satellitari di tutti i possibili contesti ambientali.
Tra Hunter…
Le calciature presentano una serie di elementi condivisi. Comune è il nasello regolabile tramite un pulsante che ne permette la regolazione rapida; comune è la presenza di attacchi QD (Quick Detachable a sgancio rapido) su entrambi i lati della pala del calcio e dell’astina, caratteristica che permette il porto in due posizioni differenti. Condivisa, infine, è la possibilità di inserire dei distanziatori da 4 millimetri cadauno tra calcio e calciolo per ottimizzare la Lop dell’arma
Parto nella descrizione delle differenze dalla versione Hunter, qui fotografata e finalizzata all’impiego venatorio. Ebbene, in questo caso siamo al cospetto di una pala di tipo thumbhole ampio, come siamo ormai abituati a vedere sulle carabine straight-pull. L’astina è di profilo tradizionale, stondato, e porta un anello porta maglietta che, in congiunzione con l’altro elemento sulla pala, consente il porto con una tracolla tradizionale. Oppure il montaggio di un bipiede. Sulla pistola del calcio e sull’astina sono presenti inserti in similpelle che esaltano l’attrito tra la mano e le stesse componenti. Unico elemento funzionale che distingue i due allestimenti dell’arma è lo scatto, in questo caso diretto (SST secondo la nomenclatura di Sako).
…e Precision
Assai più articolata è la calciatura della Precision. Già la forma, con una vistosa apertura sulla parte inferiore, tradisce la destinazione: il tiro di poligono in appoggio; lo stesso può dirsi per l’astina, che ha un profilo piatto. Il calciolo offre la possibilità della regolazione in altezza, anche in questo caso di spiccata derivazione sportiva. Manca l’inserto grippante sull’astina mentre sulla pistola del calcio è ricavata una zigrinatura direttamente sul polimero.
Agli agganci QD si affiancano varie slitte M-Lok, il sistema modulare brevettato da Magpul per l’aggancio diretto degli accessori: una slitta è posizionata sulla pala per ospitare il monopod (da molti utilizzato per il tiro in poligono), una seconda a metà circa dell’astina così da applicare un barricade stop (il dispositivo che consente di sparare in appoggio salvaguardando il caricatore), mentre tre ulteriori agganci sono previsti nella parte anteriore della stessa astina: quello inferiore si presta al montaggio di un bipiede monolitico, quelli laterali all’applicazione di bipiedi di fattura differente o altri accessori. In questo caso lo scatto è del tipo DST a due tempi.
È da ribadire che i due sistemi d’arma sono perfettamente intercambiabili e la modifica del sistema è possibile anche in un secondo tempo. A titolo d’esempio, la sostituzione di pala del calcio e astina – indispensabile per la trasformazione incrociata delle varianti – ha un costo compreso tra 358 e 451 euro.
Infine gli accessori
Il capitolo dedicato agli accessori è già piuttosto ampio e, non a caso, Sako ha approntato un configuratore online che facilita nella scelta. Vale la pena di menzionare la disponibilità del thumb rest (anche per mancini), del monopiede, del caricatore maggiorato da 10 colpi (7 nei calibri magnum), del freno di bocca e della valigetta. Una trattazione minimamente più approfondita la merita il sistema di attacco dell’ottica. È infatti disponibile una base (anche con inclinazione da 20 Moa) per anelli intercambiabili di diversi altezze e diametri (30, 34 e 36 mm quelli disponibili). La possibilità di montare gli anelli in posizioni differenti permette di accomodare ottiche con tubi di diverse lunghezze.
Tutte queste caratteristiche descrivono un’arma ibrida e modulare, come ho sottolineato più volte nella trattazione. L’esemplare che ho manipolato non era purtroppo in condizioni di sparare trattandosi del primo giunto in Italia per scopi puramente dimostrativi. L’attesa per un test approfondito sul campo, credetemi, è molta perché le premesse e le aspettative che circondano la S20 sono tali da giustificare l’interesse di chi, come me, è molto attento alle prestazioni balistiche. L’attenzione riposta nella fattura dell’arma, visibile e apprezzabile anche a motore spento, è tanta.
La scheda tecnica della carabina bolt action Sako S20
Produttore: Sako
Modello: S20
Tipo: carabina bolt action
Calibro: .308 Winchester
Lunghezza canna: 618 mm
Lunghezza totale: 1.142 mm
Organi di mira: assenti
Caricatore: 5 colpi
Sicura: manuale a due posizioni, blocca scatto e percussore
Materiali: calcio in polimero, acciaio inox
Finiture: brunitura
Peso: 3.700 g
Prezzo: da 1.979 euro
www.sako.fi
Il prezzo
Quattro sono le versioni disponibili per entrambi gli allestimenti. Questi sono i prezzi per la versione Hunter:
Hunter: 1.979 euro
H. Cerakote: 2.209 euro
H. Camo: 2.129 euro
H. Cerakote Camo: 2.359 euro
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