Per Camillo Langone, titolare d’una rubrica fissa (Preghiera) sul Foglio, il numero crescente di donne cacciatrici in Italia «ha del prodigioso».
Per Camillo Langone, che nella sua Preghiera ospitata dal Foglio ogni tanto si regala qualche incursione nel mondo venatorio, il numero crescente di donne cacciatrici in Italia è «un miracolo»; ne ha preso coscienza confrontandosi col presidente dell’associazione cacciatori dell’Alto Adige («Il nostro North Dakota», da cui arriva una notizia meravigliosa dopo quelle buone dall’America: «Trump è un sincero nemico degli animali») dal quale ha appreso che in provincia di Bolzano sono già 450 («ha del prodigioso»).
Langone dice di amarle tutte, anche perché «oltre che audaci sono sagaci: pare che molte di loro si siano avvicinate alla caccia per evitare la carne d’allevamento; e in effetti la carne di bosco, la proteina del selvatico, è quanto di più sano, magro, naturale esista».
La Preghiera si chiude con un’invocazione a Sant’Uberto: «Proteggile, e moltiplicale dal Brennero a Capo Passero».
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