La maggioranza prova a rompere l’ostruzionismo del Movimento 5 Stelle saltando la discussione in commissione: a novembre sarà direttamente l’aula a discutere la proposta leghista di riforma della legge sulla caccia.
L’anticipazione del Fatto Quotidiano era corretta: nel mese di novembre la discussione del ddl Bruzzone, i cui otto articoli intendono procedere alla riforma della legge sulla caccia, si sposterà direttamente nell’aula della Camera.
È la nuova mossa con cui la maggioranza prova a rompere l’ostruzionismo del Movimento 5 Stelle, che ha fatto incagliare la discussione in commissione Agricoltura: saltando un passaggio si spera infatti di accelerare il percorso d’approvazione.
Ma l’insidia resta (Caramiello, uno dei deputati più attivi in commissione, ha promesso l’occupazione dell’aula), e non è l’unica: in autunno la legge di bilancio, la misura che più caratterizza l’impronta del governo e che per evitare l’esercizio provvisorio il parlamento deve approvare entro il 31 dicembre, ha la precedenza su qualsiasi altro provvedimento.
Peraltro nel calendario di novembre il ddl sulla caccia ha tantissimi compagni: al momento si prevede che nello stesso mese la Camera tratti anche un’altra ventina di proposte; in assenza di un (improbabile) intervento del governo non si prevedono tempi brevissimi.
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