È un’innovativa carabina straight-pull destinata alla caccia ma con uno scatto match: super modulare, la Jakele J1 All terrain è caratterizzata da un innovativo sistema di disarmo della percussione denominato Relax e posto a portata del dito medio della mano forte. Impeccabile la precisione, fluidissimo il riarmo.
Imbracciata per la prima volta, la Jakele J1 All terrain si contraddistingue (avete dato un’occhiata agli altri test?) per l’asse di canna molto basso rispetto alla carcassa e per la fluidità di manovra dell’otturatore, sia in apertura sia in fase di chiusura. Il peso è piuttosto contenuto, l’abbiamo misurato in appena più di 3.000 grammi senza ottica; ciò, complice anche la canna lunga 580 millimetri, garantisce un’eccellente maneggevolezza. L’alimentazione della cartuccia risulta perfettamente assiale rispetto alla camera di scoppio, grazie anche al serbatoio monofilare impeccabilmente realizzato; anche nel caso di un riarmo eseguito in velocità, non c’è quindi pericolo di danno al puntale eventualmente in piombo scoperto o in polimero, per interferenza in alimentazione.
L’estrattore è generosamente dimensionato, circa a ore 2 della testina dell’otturatore, l’espulsore è a puntone caricato a molla circa a ore 8. Parte del merito della fluidità di funzionamento è dato sia dai due rebbi dell’otturatore, in polimero e fibra di carbonio con proprietà autolubrificanti, sia dal trattamento di nitrurazione della testina, definito Bavaria diamond carbon che conferisce elevata durezza superficiale. La carcassa è anodizzata, la canna ha brunitura nera opaca.
Decisamente confortevole
Praticissimo lo smontaggio: si preme il pulsante alla base dell’astina e la si sfila in avanti; si estrae la chiave Torx; si apre l’otturatore a circa metà corsa e, premendo il piolo sul lato destro, dietro la testina, si mette a riposo la testina medesima, determinandone la rotazione di 90° (come se fosse in chiusura). A quel punto si può sfilare del tutto l’otturatore. Con la chiave si svitano le boccole di tenuta della canna e voilà, la canna è tolta. Premendo il ritegno sul lato destro si estrae il serbatoio; sollevando il cane interno si scopre la Torx per separare il calcio dalla carcassa. Non una sbavatura, non un indurimento strano, non un inceppamento. Vale lo stesso per il rimontaggio; in tal caso per rimettere in sito l’otturatore lo si porta a metà corsa e poi si arretra il manubrio rispetto all’otturatore medesimo, determinando così la rotazione della testina.
La calciatura è molto confortevole: il thumb hole in alcune armi risulta fastidioso, mentre in questo caso calza come un guanto. È tuttavia lo scatto a meritare la standing ovation: in configurazione “sport” ha la qualità di uno stecher inserito in permanenza. La leva di armamento è molto dolce e non comporta alcuna penalizzazione alla naturalezza del movimento del dito indice per scattare; non è un caso che l’azienda lo abbia definito Relax.
Jakele J1 All terrain calibro .308 Winchester: precision eccezionale
Il distributore Jawag ci ha messo a disposizione quattro tipologie di cartucce, tutte con peso nei dintorni dei 168 grani: Hornady Black con palla A-max di 168 grani; Rws Hit e Speed tip di 165 grani; Barnes Vor-tx con palla Ttsx di 168 grani. Il rifornimento del serbatoio avviene direttamente dall’alto: è possibile vincere la resistenza dei labbri spingendo la cartuccia verso il basso; in tal caso la resistenza offerta è però piuttosto decisa. Oppure, mentre con il pollice si spinge la cartuccia, con il medio della mano destra si aziona il nottolino laterale di espulsione del serbatoio, che determina una dilatazione dei labbri e rende morbidissimo l’inserimento. Inserita la seconda cartuccia si alimenta manualmente la terza in camera facendo poi scorrere l’otturatore sopra la cartuccia sommitale del serbatoio, leggermente abbassata con un dito.
In appoggio anteriore, alla distanza di 100 metri, l’arma ha palesato una precisione eccezionale. In particolare con le Hornady Black ho realizzato una rosata di tre colpi disposti in orizzontale e tra loro tangenti, con una distanza tra i centri più lontani di soli 9 millimetri. Stesso diametro per il trifoglio ottenuto con le Barnes, sempre 9 millimetri. Leggermente più aperte le Rws, ma sempre nei dintorni del minuto d’angolo. L’arma è stata utilizzata anche in alcune serie di tiro all’imbracciata, in piedi, per valutare la velocità di ripetizione del colpo: l’asse basso della canna, la corsa relativamente ridotta dell’otturatore e il movimento coassiale del manubrio consentono un riarmo fluido. Riprendere il controllo della leva di sparo è altrettanto istintivo, anche perché ha un buon sviluppo verticale e un punto di riferimento sicuro che è quello della curva inferiore del ponticello.
Rinculo ben assorbito
In .308 Winchester si palesa un rilevamento modestissimo e il rinculo è assorbito dal morbido calciolo in gomma; l’arma è quindi ben sfruttabile già nuda e cruda, senza obbligo di freno di bocca. Volendo proprio trovare il pelo nell’uovo, forse il comando esterno della sicura manuale si poteva dimensionare in modo più generoso; così come è può essere azionato con l’unghia del pollice e l’operazione risulta poco agevole con i guanti. Ho anche provato a smontare e rimontare più volte la slitta dell’ottica senza riscontrare il benché minimo cambiamento nel punto di impatto.
Jawag J1 All terrain: la gallery fotografica
Jawag J1 All terrain: la scheda tecnica
- Produttore: Andreas Jakele
- Distributore: armeria Jawag, via delle Palade 8, 39020 Marlengo (Bz), tel. 0473 221722
- Modello: J1 All terrain
- Calibro: .308 Winchester (disponibile anche .222 e .223 Remington, 6,5 Creedmoor, 7×64, .30-06, 8×57 Js, 9,3×62, .300 Winchester magnum)
- Funzionamento: carabina a riarmo rettilineo (straight-pull) con otturatore a testina rotante a quattro tenoni
- Alimentazione: serbatoio interno monofilare
- Caricatore: 2+1 colpi
- Lunghezza canna: 580 mm (altre lunghezze su richiesta)
- Lunghezza totale: 1.035 mm
- Scatto: monostadio selezionabile con peso di sgancio di 250 e 550 g
- Percussione: cane interno
- Sicura: automatica Relax con leva sotto il ponticello; manuale a leva sulla coda dell’otturatore; automatica in caso di chiusura incompleta
- Mire: attacco ottica a sgancio rapido sulla canna
- Materiali: carcassa in lega leggera; canna e testina otturatore in acciaio; calcio, astina, guide di scorrimento otturatore e serbatoio in polimero e fibra di carbonio; disponibili versioni con calcio e astina in legno
- Finiture: carcassa anodizzata nera opaca; canna brunita nera opaca; testina con nitrurazione Bdc (Bavaria diamond carbon)
- Peso: 3.030 grammi (3.090 con calcio in legno)
- Prezzo: da 4.225 euro
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