Arcicaccia propone un accordo che regoli l’interscambio di cacciatori tra Veneto e Toscana.
Può essere utile formalizzare un accordo che disciplini l’interscambio di cacciatori tra Veneto e Toscana. Ne è convinta l’Arcicaccia che ha scritto alle due Regioni formulando una proposta dettagliata. La priorità, è il primo punto, va assegnata a chi intende richiedere non semplicemente l’iscrizione a un Atc, ma la residenza venatoria nell’altra regione. Chi la ottiene, prosegue Arcicaccia, ha diritto di usufruire del pacchetto di giornate per la caccia alla migratoria. Chi caccia in mobilità avrà in ogni caso l’obbligo di utilizzare il sistema di teleprenotazione.
L’accordo di interscambio si applica anche alle squadre di caccia al cinghiale, “nella misura e con le modalità previste dai rispettivi regolamenti regionali”. Chiaramente le giornate fruite all’interno dell’accordo saranno considerate nel calcolo delle uscite settimanali di ogni cacciatore. E per chi non ha la residenza venatoria il limite massimo di giornate di caccia è fissato dalla Regione di provenienza, se più restrittivo.