Il commissario all’Ambiente Virginijus Sinkevičius risponde all’interrogazione sulle munizioni in piombo presentata dagli eurodeputati di Identità e democrazia.
È vero che il gruppo tecnico Nadeg è stato sensibilizzato sulla questione, ma durante le riunioni non si è tenuta “alcuna discussione al riguardo” e le norme di funzionamento sono state integralmente applicate: Virginijus Sinkevičius, commissario lituano all’Ambiente, risponde così all’interrogazione sulle munizioni in piombo che otto deputati di Identità e democrazia, il gruppo di destra, avevano presentato al governo europeo.
Si tratta di una risposta poco più che interlocutoria. Gli eurodeputati, primo firmatario il leghista Marco Dreosto, volevano capire se ci fosse stata un’influenza politica sui membri governativi del gruppo tecnico. La direzione Ambiente, si legge nell’interrogazione, ha infatti invitato i tecnici a contattare gli esponenti nazionali nel comitato Reach e a convincerli a votare la proposta della Commissione. Gli otto di Identità e democrazia volevano dunque sapere se “la direzione Ambiente avesse agito in violazione del diritto e delle procedure”. Nel caso, chiedevano quali misure la Commissione intendesse eventualmente adottare.
Sinkevičius ribadisce poi l’importanza di proteggere le zone umide e ricorda che l’abolizione del piombo nelle munizioni è un impegno già assunto dall’Unione europea. È degli scorsi giorni la notizia che il voto è slittato all’autunno.
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