La cabina di regia del mondo venatorio considera necessaria “una rivoluzione culturale” che renda finalmente possibile una corretta informazione sulla caccia.
Una corretta informazione sulla caccia è necessaria, lo è tanto più se di mezzo c’è la televisione di Stato come nel caso di “Indovina chi viene a cena”. La cabina di regia del mondo venatorio invita dunque la Rai, e in generale l’informazione non specializzata, a mutare il proprio approccio alla caccia e ai cacciatori e ad avviare “un’operazione culturale coraggiosa e moderna”.
La caccia è un tema “fortemente dibattuto e storicamente divisivo, connotato da profonde implicazioni morali, sociali ed economiche”. Per raccontarla nel modo giusto, e smettere di dipingerla “come attività ludica”, serve “una rivoluzione culturale” possibile solo col coinvolgimento diretto di tutti coloro che operano nella natura. Non è più accettabile una “demonizzazione in assenza di contraddittorio” che inevitabilmente dà vita con crescente frequenza a “episodi di disinformazione aggressiva, non tollerabili”. La caccia consapevole e sostenibile è fondamentale per la salvaguardia dell’ambiente. Bisogna cominciare a dirlo ovunque.
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