La Lav (è «una modifica di facciata») fa sapere che con l’ultimo decreto legge il governo tenta di rispondere alla procedura d’infrazione europea sulla caccia.
Anche se non lo si cita nel comunicato di fine riunione, e anche se il testo definitivo non è ancora comparso sulla Gazzetta ufficiale, la Lav fa sapere che nell’ultimo decreto legge approvato dal consiglio dei ministri trova spazio anche il tentativo di rispondere alla procedura d’infrazione europea sulla caccia.
Se si sta a questa indiscrezione, il governo s’è limitato a un intervento formale: la Lav segnala che si tratta soltanto di «una modifica di facciata, che non potrà essere considerata risolutiva», visto che all’articolo 13 il decreto legge «si limita a prevedere che le modifiche introdotte con l’articolo 19-ter [della legge 157/92, quello sul piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica], debba essere applicato nel rispetto delle norme europee».
Chiedendosi come sia possibile visto che «l’articolo [le] viola palesemente», la Lav auspica che il parlamento modifichi il testo in sede di conversione.
Se ne saprà di più una volta che il decreto comparirà sulla Gazzetta ufficiale dopo la firma di Mattarella; da allora il parlamento avrà sessanta giorni di tempo per trasformarlo definitivamente in legge, eventualmente emendato.
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