La cabina di regia commenta i dati diffusi dall’Università di Urbino sugli incidenti di caccia nella stagione 2021/2022.
Il numero di decessi e ferimenti continua a calare, ma non si può mai essere soddisfatti: nel lungo periodo bisogna tendere all’obiettivo zero incidenti di caccia. Sono comunque comprensibili i commenti positivi con cui la cabina di regia del mondo venatorio ha accolto i dati comunicati dall’Università di Urbino per la stagione 2021/2022: gli incidenti sono stati 62, 13 dei quali hanno portato a morte.
Lo studio prende in considerazione soltanto le pratiche venatorie corrette; resta dunque escluso tutto ciò che riguarda il bracconaggio, gli atti di violenza illeciti e altre cause difficilmente prevedibili e non legate all’esercizio diretto della caccia come malori e cadute.
Per la cabina di regia la contrazione del numero degli incidenti è dovuta «alla sensibilizzazione sulla sicurezza nella pratica della caccia responsabile» intrapresa dal mondo venatorio; è dunque necessario proseguire sulla stessa linea per ridurli ancora, fino a eliminarli completamente.
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