La Coalizione rurale e la Coalizione delle agriregioni europee contestano i possibili tagli ai fondi per lo sviluppo delle zone rurali.
I fondi per lo sviluppo delle zone rurali non devono essere intaccati. Mentre procede la discussione sulla nuova politica agricola europea, la Coalizione rurale, che rappresenta anche Face e Cic, e la Coalizione delle agriregioni europee si fanno sentire.
Le aree e le comunità rurali del Continente stanno infatti affrontando minacce esistenziali legate all’abbandono delle campagne (tre europei su quattro vivono ormai in zone urbane) e al crescente divario con la città. Ridurre le risorse renderebbe questa situazione “ancora più terribile”. Le zone rurali, “cuore e suolo” dell’Unione europea, non possono essere lasciate indietro: hanno infatti un ruolo inestimabile nell’economia, l’ambiente, la società.
Le due coalizioni chiedono inoltre di coinvolgere le zone rurali e le autorità locali nelle decisioni politiche. Solo così si possono sviluppare strategie efficaci e ottenere quel rinnovo generazionale che garantisca una vitalità a lungo termine. I medesimi concetti sono stati sviluppati in una lettera aperta.
Le sigle della coalizione rurale
Ceja, Cepf, Cic, Copa-Cogeca, Elo, Euromontana, Face, Uecbv.
La coalizione delle agriregioni europee
Azzorre, Andalusia, Provincia Autonoma di Bolzano-Sudtirolo, Alvernia-Rodano-Alpi, Baden-Württemberg, Baviera, Bretagna, Castilla y Léon, Emilia Romagna, Extremadura, Lombardia, Nuova Aquitania, Paesi della Loira, Toscana, Wielkopolska.
Scopri tutte le notizie sull’Europa e le ultime news sulla caccia su Caccia Magazine.