Dopo la riunione con gli uffici regionali Marco Bruni (Federcaccia) fa sapere che ci sarà da attendere per la sostituzione degli anelli per i richiami vivi da caccia impiegati in Lombardia.
«I timori dei cacciatori si sono rivelati fondati»: dopo l’incontro con i dirigenti dell’Ufficio caccia regionale Marco Bruni, presidente della Federcaccia Lombardia, commenta così la notizia che per la sostituzione degli anelli per i richiami vivi sarà necessario attendere il 2025.
Il ritardo è dovuto alla necessità di redigere una delibera inattaccabile davanti ai probabili ricorsi delle associazioni animaliste, e dunque alla difficoltà di conciliare le esigenze dei cacciatori con quanto prevede la normativa nazionale, non a «incapacità, pavidità o ideologia antivenatoria» della Regione.
Durante la riunione la Federcaccia s’è detta contraria all’imposizione di ulteriori obblighi per i cacciatori: in assenza di modifiche, prima di procedere alla sostituzione sarà infatti necessario togliere i vecchi anelli ai richiami, operazione «che sicuramente tanti si rifiuteranno di fare», e restituirli alla Regione insieme al modulo che ne identifica gli estremi.
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