La risoluzione sulla strategia per la biodiversità non incide sull’importazione dei trofei di caccia in Europa.
Il quadro legislativo sull’importazione dei trofei di caccia in Europa non cambierà. Discutendo la strategia per la biodiversità 2030 il parlamento europeo ha infatti approvato un emendamento che mitiga la risoluzione originaria. E dunque l’assemblea invita la Commissione europea e gli Stati membri “a guidare gli sforzi per porre fine al commercio di specie minacciate di estinzione e delle loro parti”; ove l’accento va posto su “commercio” (“commercial trade” nell’originale inglese) che evidentemente lascia fuori la questione trofei.
Le regole non cambiano, sottolinea l’europarlamentare Marco Dreosto, nonostante «i continui tentativi delle organizzazioni animaliste» spinte esclusivamente da «motivi ideologici». In tanti Paesi, soprattutto africani, la caccia ai trofei è infatti cruciale per la vita delle comunità locali e la difesa della biodiversità. «Il parlamento europeo» commenta il presidente Face Torbjörn Larsson «ha inviato un segnale potente: bisogna impedire restrizioni ingiustificate all’importazione dei trofei di caccia».
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