Face e Basc chiedono al governo di Sua Maestà di non limitare l’importazione dei trofei di caccia nel Regno Unito.
Anche a Brexit conclusa non avrebbe senso modificare le norme in vigore per l’esportazione e l’importazione dei trofei di caccia nel Regno Unito. Lo scrivono Torbjörn Larsson e Eoghan Cameron, presidenti rispettivamente di Face e della British Association for Shooting and Conservation, a George Eustice, segretario di Stato per l’ambiente, l’alimentazione e gli affari rurali.
Se regolata, la caccia ai trofei è decisiva nella conservazione della biodiversità e nella lotta al bracconaggio e produce ricchezza per le comunità rurali. Aumentare le restrizioni sull’importazione dei trofei, o addirittura proibirla, rischierebbe di annullarne i benefici.
Prima di ogni eventuale decisione in senso diverso, Larsson e Cameron chiedono al governo inglese di consultare gli esperti e invitare a Londra i rappresentanti dei Paesi coinvolti che potrebbero così condividere i propri programmi di conservazione, sottolineare il ruolo del prelievo e segnalare i danni derivati da maglie più strette nell’importazione dei trofei di caccia.
Sul tema si era già espressa Cic dopo il discorso della regina Elisabetta alla ripresa dei lavori parlamentari.
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