Marco Caimi ha provato le munizioni Nobel sport Italia Superfine Bismuth nel corso di un’uscita di caccia a starne e pernici: ecco il video del test sul campo.
Si diffonderanno sempre di più al posto di quelle in piombo, e non solo nelle zone umide: pertanto con le munizioni cosiddette atossiche, prevalentemente in acciaio o in bismuto, è bene cominciare a prendere confidenza; lo ha fatto Marco Caimi, che nell’ultimo episodio pubblicato sul canale YouTube di Caccia Magazine (a proposito: iscrivetevi, è gratuito; e cliccate sull’icona della campanella per ricevere le notifiche a ogni novità, comprese quelle della Caccia Magazine Academy) ha usato le Nobel sport Superfine Bismuth per un’uscita a caccia di starne e di pernici nell’azienda faunistico-venatoria Reganzo, in provincia di Pavia.
Con lui c’era Alessio Poggio, dirigente della Nobel Sport Italia (e ciascuno aveva con sé un setter inglese: Keira, di otto anni, e Falco, di due anni e mezzo), che ha utilizzato un fucile calibro 12 caricato con una Short Range (32 grammi di pallini numero otto, borra dispersante Gualandi, polvere Sipe) in prima canna e una Upland (32 grammi di pallini numero sei, borra in fibra, polvere S4) in seconda; Upland, ma calibro 20 (27 grammi di pallini numero sei, borra in fibra, polvere Tecna n), anche per Caimi, per valutare la resa di (quasi: a catalogo c’è anche la Long Range, per l’anatra e la lepre e che non avrebbe avuto senso impiegare per tiri di questa distanza) tutte le varianti a catalogo.
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