Il Tar ha in parte accolto il ricorso di Wwf, Lipu, Enpa, Lac e Lav e modificato il calendario venatorio delle Marche. Salta la caccia alla pavoncella.
Niente caccia alla tortora il 19 settembre né alla pavoncella per tutta la stagione: accogliendo in parte il ricorso di Wwf, Lipu, Enpa, Lac e Lav, il Tar ha modificato il calendario venatorio delle Marche. Salta anche la possibilità di cacciare lo storno con l’utilizzo di richiami; e il carniere dell’allodola scende a 5 prelievi giornalieri e 25 annuali.
Resta però intatta la stagione di caccia al colombaccio (2 ottobre-31 gennaio), che anche con la preapertura al 1° settembre il Tar non ritiene che superi l’arco temporale massimo previsto dalla legge; e la caccia a beccaccino, canapiglia, cesena, codone, fagiano, fischione, folaga, frullino, gallinella d’acqua, mestolone, porciglione, starna, tordo bottaccio e tordo sassello aprirà regolarmente il 19 settembre. Il Tar non considera problematiche neppure le giornate aggiuntive per la caccia da appostamento alla migratoria a ottobre e a novembre. L’udienza di merito è stata fissata al 12 gennaio: difficile che da qui ad allora cambi altro.
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