Approvata la legge di bilancio 2023: cambia la disciplina del controllo faunistico.
107 voti favorevoli, 69 contrari, un astenuto: il Senato ha rinnovato la fiducia al governo Meloni approvando la legge di bilancio nella versione uscita dalla Camera, comprese le modifiche alla disciplina del controllo faunistico che dunque entrano nella 157/92.
Il comma 447 riscrive l’articolo 19. Da ora i soggetti preposti ad attuare i piani di contenimento sono prioritariamente «i cacciatori iscritti negli Atc o nei comprensori alpini delle aree interessate, previa frequenza dei corsi di formazione»; alle operazioni possono partecipare anche proprietari e conduttori di fondi purché muniti di licenza di caccia, guardie venatorie, agenti di polizia locale e carabinieri forestali; se negative ai test igienico-sanitari, obbligatori, le carni dei selvatici abbattuti sono destinate al consumo alimentare.
E non è l’unica modifica alla legge vigente. Introducendo l’articolo 19-ter, il comma 448 impone infatti ai ministri di Ambiente e Agricoltura, sentito l’Ispra e d’intesa con la Conferenza delle Regioni, di adottare entro centoventi giorni «un piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, di durata quinquennale»; le operazioni potranno essere effettuate anche nelle zone vietate alla caccia, comprese le aree protette e le zone urbane, nei giorni di silenzio venatorio e nei periodi di divieto.
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