La caccia al capriolo sta per iniziare: Marco Caimi ha messo a confronto i visori termici Liemke Keiler-1 e Keiler-2 durante un’uscita esplorativa sull’Appennino piacentino.
Uno è pensato per la caccia nelle foreste o nei territori chiusi nei quali è frequente l’alternanza tra campo e bosco, l’altro è specifico per l’avvistamento a lunghe distanze e dunque impiegabile con soddisfazione per la caccia in montagna o nelle grandi distese: pur condividendo il sensore (640×512 pixel) e gran parte dell’impostazione e del design, i visori termici Liemke Keiler-1 (3.500 euro) e Keiler-2 (3.850 euro) sono dunque destinati a utilizzi leggermente diversi.
Tra i due strumenti cambia la lunghezza focale: 35 millimetri per il Keiler-1, 50 millimetri invece per il Keiler-2 col quale la visione è dunque leggermente più zoomata (maggiore l’ingrandimento; un po’ più ristretto il campo visivo). E cambia anche la portata: il Keiler-2 rileva fonti di calore fino a 2.500 metri, il Keiler-1 si ferma a 1.750.
Marco Caimi li ha messi a confronto durante un’uscita esplorativa sull’Appennino piacentino, in vista della stagione di caccia al capriolo maschio. Dal 2020 Liemke è un marchio del gruppo Blaser.
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