Hornady LeverEvolution: il test in poligono

Hornady_LeverEvolution

La tecnologia al servizio della tradizione. Con la proposta Hornady LeverEvolution il produttore americano apre nuovi orizzonti a un grande classico. Quello delle armi a leva.

Guai a ridurre la scelta dell’arma a leva a una semplice moda, a un capriccio romantico per provare nuove emozioni. Chi la utilizza lo fa con convinzione e una forte motivazione; ispirato dalla fascinazione per l’epopea delle terre di frontiera e del selvaggio West o dalla voglia di mettersi alla prova, chi adotta una carabina lever action è spinto da stimoli che trascendono il valore puramente estetico del gesto. Ne sono la dimostrazione i dati di vendita di questa tipologia di arma. E lo dimostra pure la diffusione delle lever action tra gli appassionati di caccia al cinghiale in braccata, dove la compattezza della carabina a ripetizione manuale si fa apprezzare.

L’evoluzione

Un limite insito nell’arma a leva è sempre stato quello del serbatoio tubolare, dove ogni ogiva viene inevitabilmente a contatto con l’innesco della cartuccia che la precede. Una condizione che, per questioni di sicurezza, ha imposto per decenni la scelta di palle flat nose, con conseguenze deleterie per quanto riguarda le prestazioni balistiche.

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Hornady ha pensato di rivitalizzare il movimento introducendo un’ogiva di nuova configurazione: spitzer, come si era soliti dire un tempo, dove la punta è costituita da un tip in elastomero estremamente flessibile così da evitare l’accensione “per simpatia” delle munizioni contenute nel serbatoio a opera dell’energia sviluppata dal rinculo. In casa Hornady questa trasformazione del munizionamento tradizionale porta il nome di Lever Evolution ed è disponibile per un’ampia gamma di calibri tipicamente pensati per le armi a leva: .25-35 Winchester, 7-30 Waters, .30-30 Winchester, .307 Winchester, .308 Marlin Express, .32 Winchester Special, .338 Marlin Express, .348 Winchester, .35 Remington, .444 Marlin, .45.70 Government e .450 Marlin con palle di massa variabile tra i 110 grani del minore e i 325 grani dei due maggiori.

In tema di calibri

Va segnalato che il .45-70 Government e il .30-30 Winchester sono gli unici offerti in una doppia scelta di ogive; a quella tradizionale di massa superiore (palla Ftx, rispettivamente da 325 e 160 grani) si aggiunge quella monolitica in rame (MonoFlex, da 250 e 140 grani) che forniscono un’opzione atossica a chi lo desideri o sia costretto a optare per questa soluzione. All’offerta già ampia si affiancano anche quattro calibri per revolver: .357 Magnum, .41 Remington Magnum, .44 Remington Magnum e .45 Colt utili ovviamente a latitudini dove si può ipotizzare l’impiego venatorio dell’arma corta.

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Due proposte per altrettante necessità

Le palle che animano questo progetto sono quindi due, entrambe caratterizzate da un buon coefficiente balistico e da un tip in elastomero denominato Flex Tip; le due caratteristiche garantiscono oltre 80 metri al secondo di vantaggio rispetto a proposte a punta piatta di massa paragonabile. La traiettoria più tesa di questa tipologia di palle ne rende ipotizzabile l’impiego a distanze superiori all’usuale, una maggiore energia cinetica a tutte le distanze (che Hornady ipotizza prossima al 40%) e un calo più contenuto.

La Ftx, disponibile per tutti i caricamenti LeverEvolution, è una palla convenzionale in piombo con mantello in rame; l’accoppiamento con il nucleo è garantito dall’architettura InterLock brevettata dalla stessa Hornady e consente la migliore ritenzione della massa e una penetrazione profonda nel selvatico. La seconda offerta (disponibile appunto per il .45-70 Gvt e il .30-30 Winchester) è denominata MonoFlex e rappresenta la saldatura tra il mondo estremamente tradizionale costituito dall’ogiva Ftx e quello più evoluto che fa riferimento alla palla Gmx, le monolitiche del catalogo Hornady. In questo caso la ritenzione dichiarata è superiore al 95% e il produttore si spinge a garantire l’inizio del fenomeno espansivo a partire da una velocità d’impatto di soli 250 metri al secondo.

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Attenti a non chiedere troppo

Ho provato il munizionamento LeverEvolution nel contesto del test della carabina Pedersoli Boar Buster Mk II sperimentando a 50 metri una precisione più che adeguata allo scopo per cui è ipotizzabile l’impiego della carabina a leva. Ipotizzando una taratura a questa distanza, le tabelle balistiche – confortate dai dati velocitari rilevati nel test – promettono un calo di un centimetro e mezzo a 100 metri, quasi 13 a 150 metri e circa 36 a 200. Più o meno quanto perde un caricamento .30-06 Springfield medio a 300 metri.

Ritengo quindi che i 200 metri siano il limite estremo ipotizzabile per questa combinata calibro / munizione, anche in virtù della precisione rilevata di circa 2 Moam È comunque più prudente e sensato destinare l’accoppiata a quello che è il suo contesto d’elezione: la caccia in battuta, specialmente in contesti dove la massa della palla Ftx tradizionale può sfrondare e mantenere la traiettoria anche nel caso la sua traiettoria sia influenzata dai naturali ostacoli presenti nel bosco.

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La scheda tecnica della Hornady LeverEvolution

Produttore: Hornady
Modello: LeverEvolution
Calibro: .45-70 Government
Palla: Ftx
Peso palla: 325 grani
Coefficiente balistico: .230
V0: 610 m/s
E0: 3.914 Joule
V100: 504 m/s
E100: 2.671 Joule
V200: 408 m/s
E200: 1.751 Joule
Prezzo indicativo: 50 euro (confezioni da 20 cartucce)
Sito produttore
Distributore: Bignami

Il test completo è pubblicato su caccia Magazine di marzo 2021.

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