Härkila Gevar e Svarin, l’abbigliamento da caccia dal profumo nordico

Matteo Brogi indossa l'abbigliamento da caccia Härkila Gevar e Svarin per il test su Caccia Magazine
© Guglielmo de' Micheli

L’abbigliamento da caccia proposto da Härkila si dispiega su una collezione molto ampia che comprende capi specifici per ogni uscita. Oltre a scarponi, zaini e accessori. Il marchio, icona nel nord Europa, è oggi accessibile anche al cacciatore italiano

Per quanto ancora non molto conosciuto dal mercato italiano di abbigliamento da caccia, Härkila è un marchio che vanta una lunga storia. La produzione specialistica risale al 1966 ma il nome del brand risale addirittura al diciassettesimo secolo e a una fattoria familiare attiva nel Västra Götaland, sulla costa occidentale della Svezia. Härkila, in lingua scandinava, può essere tradotto “il campo dei grandi maschi” e fa sicuramente riferimento alla popolazione di alce che da sempre popola l’area. La famiglia di Härkila ha inizialmente visto nella caccia di alci, orsi e altri cervidi la chiave per la sopravvivenza, poi per la prosperità. Non a caso sviluppò un fiorente commercio nel settore della carne e delle pelli. Successivamente, siamo già al Novecento, Härkila si dedica all’allevamento cinofilo e diventa un affisso tra i più importanti della Scandinavia, con oltre 300 campioni tra dachshund e setter, labrador e segugi.

Negli anni Cinquanta e la famiglia inizia a produrre artigianalmente abbigliamento da caccia, riscontrando a livello locale un forte interesse. È così che, appunto nel ’66, viene stabilito un piccolo laboratorio dove la produzione comincia a evolversi verso l’attuale metodo industriale. I prodotti di Härkila sono pensati da cacciatori per altri cacciatori. E sono realizzati tenendo a mente le condizioni climatiche del nord Europa e sfruttando materiali di ultima generazione, con un occhio di riguardo alla tecnologia.

Härkila, abbigliamento da caccia ricco di comfort tecnologico

Appartengono alla collezione 2019 anche i capi che ho provato in occasione di alcune uscite estive al capriolo in Appennino e al cervo in Germania. Rispetto al nostro clima, in particolare alle torride estati italiane, si tratta di capi un po’ pesanti per l’impiego estivo che trovano la loro migliore applicazione nelle stagioni intermedie, tardo autunno e inizio primavera.

Il completo che ho richiesto per questo test è composto dai pantaloni Gevar e dalla felpa Svarin. Pantaloni e felpa condividono un’impostazione stilistica di fondo e cromatismi coerenti tra il verde del capo e il marrone scuro e il nero delle aree di rinforzo. I materiali impiegati sono tutti di prima qualità con l’inserimento, nel capospalla, di una membrana Polartec. Ciò consente di bloccare le infiltrazioni dell’acqua atmosferica e al tempo stesso permette il passaggio del vapore prodotto dalla sudorazione umana, la cui molecola è molto più piccola di quella dell’acqua. Il tessuto è quindi traspirante.

Impermeabilità, traspirabilità (intesa come dispersione del sudore), conservazione del calore corporeo e di un microclima confortevole sono caratteristiche che hanno rivoluzionato il concetto di abbigliamento tecnico dai tempi del brevetto della membrana Gore-Tex (1976). Polartec ne è in definitiva un’evoluzione. Le nuove tecnologie forniscono prestazioni un tempo impensabili in termini di protezione dalle insidie climatiche.

La giacca, elasticizzata e alleggerita nelle aree articolari per favorirne l’uso dinamico, presenta una tasca per la radio sulla parte sinistra all’altezza della spalla, due tasche laterali, manica lunga con thumbhole e una coulisse in vita. I pantaloni, anch’essi elasticizzati e dotati di un design moderno, presentano due tasche laterali e altrettante tasche cargo con chiusura servita da bottoni automatici. L’orlo inferiore è assistito da ulteriori bottoni che permettono la perfetta chiusura intorno allo scarpone.

Il test dell’abbigliamento da caccia Härkila

Nell’impiego, che ho particolarmente apprezzato già sul finire di settembre, il completo si è fatto apprezzare per la sua tecnicità unita a una sobrietà che purtroppo a volte manca nei capi d’ispirazione casual. Siamo ben distanti dallo standard stilistico del cacciatore mittel-europeo, ma questa proposta di Härkila è comunque elegante. La combinazione dei materiali e la leggerezza dei capi ne fanno una scelta ideale per l’autunno. Apprezzabile il fatto che la misura di partenza sia la 46, che va a premiare quei cacciatori non particolarmente alti.

I pantaloni Gevar e la felpa Svarin confermano la nomea che il marchio ha in tutta Europa. Adesso finalmente disponibile in Italia, Paese finora non particolarmente avvantaggiato dalle politiche distributive del brand che ha il proprio quartier generale in Danimarca. Questi capi, insieme ai tanti che compongono la collezione Härkila (scarpe, camicie, giacche, gilet, t-shirt, cappelli, cinghie, calze, zaini, accessori e coltelli) e grazie a una linea femminile dedicata, rappresentano temibili concorrenti per i più conosciuti produttori d’abbigliamento da caccia.

Härkila Gevar trousers: la scheda tecnica

Produttore: Härkila – Outfit International
Materiali: 65% poliestere, 35% cotone
Colori: willow green / shadow brown, slate brown / black, hunting green / black
Misure: 46-58
Prezzo: 169 euro
www.harkila.com

Härkila Svarin fleece: la scheda tecnica

Produttore: Härkila – Outfit International
Materiali: 84% poliestere, 16% spandex
Colori: willow green / shadow brown
Misure: S-XXXL
Prezzo: 169 euro
www.harkila.com