La Jaeger Nxt Ds, la nuova straight-pull di Haenel, ha un look elegante, otturatore fluido e sicurissimo, ottimo scatto; è inoltre la prima carabina a essere realizzata con criteri 100% ecologici: coinvolgono ogni aspetto, dal tipo di rigatura al legno del calcio; persino il polimero non contiene petrolio.
Ho provato la versione Ds, quella con la pala più corta, della Jager Nxt, la carabina con cui Haenel ha deciso di entrare nel segmento straight-pull. È una scelta che si capisce facilmente: nell’ambito delle carabine, gli anni Venti del XXI secolo sanciscono con tutta evidenza l’affermazione della carabina a ripetizione con riarmo lineare. Sono ormai diversi i progetti di successo presenti sul mercato, e i prezzi si stanno facendo decisamente concorrenziali rispetto alle semplici carabine bolt-action.
La ragion d’essere del successo è facilmente comprensibile: da un lato la straight-pull vanta la precisione tipica di una bolt-action, dall’altra ha una velocità di ripetizione del colpo che si avvicina a quella della semiauto, che in molti Paesi ha limitazioni d’impiego a caccia. Una sola arma può dunque assolvere le necessità sia della caccia alla cerca o all’aspetto dall’altana, sia della caccia in battuta al cinghiale.
La Haenel Jaeger Nxt Ds è un’arma con un look elegantissimo tipico delle bolt-action, ma ha anche contenuti tecnici innovativi, a partire dalla sicurezza d’uso e fluidità di armamento.
Il cuore del sistema è costituito dall’azione in lega leggera, di tipo chiuso, con una finestra di espulsione laterale di 85 millimetri. Nella parte anteriore dell’azione è avvitata la canna; tra i due elementi è interposta la spessa e massiccia piastrina del recoil lug.
L’otturatore è un cilindro con una testina rotante a tre tenoni (120°), che si innestano direttamente nel prolungamento di culatta della canna. L’estrattore è a ghigliottina, integrata in uno dei tenoni; doppio l’espulsore a pistoncino caricato a molla.
Massima sicurezza
Il manubrio, in polimero, ha un pomo sferico di 25 millimetri e ha due posizioni: la sua posizione di trasporto, contraddistinta da un puntino bianco sulla sommità del fulcro di rotazione, è quella in cui il manubrio si trova con una inclinazione all’indietro di circa 45°. In questa posizione, l’otturatore è bloccato e lo scatto è inibito, anche perché la molla del percussore risulta in posizione di riposo.
Per aprire l’otturatore senza sparare, si ruota verso sinistra la ghiera orizzontale posta sul noce posteriore dell’otturatore, con il pollice, quindi si arretra il manubrio. La ghiera torna da sé in posizione centrale, una volta cessata la pressione del dito.
A questo punto, richiudendo l’otturatore, si può lasciare il manubrio arretrato: in tal caso l’arma risulta in sicurezza; oppure si può spingere in avanti il manubrio, fino a fargli assumere la posizione verticale. In tal caso, si arma la molla del percussore e si sblocca lo scatto; quindi l’arma sarà pronta al fuoco con la semplice pressione sul grilletto.
Una volta sparato, basta arretrate il manubrio, espellendo il bossolo; quindi lo si accompagna in avanti camerando la cartuccia successiva. Se invece di ruotare verso sinistra la ghiera posteriore, le si fa fare uno scatto verso destra, quando il manubrio è in posizione di riposo, si congela la posizione di sicurezza, rendendo impossibile la rotazione in avanti del manubrio, e quindi lo sparo. Funge quindi da sicura manuale.
Il ritegno dell’otturatore è costituito da un piolino posto sulla codetta dell’azione, sul lato sinistro. È in effetti l’unico comando che appare sottodimensionato e un po’ angusto da raggiungere; ma non è che si debba rimuovere l’otturatore tutti i momenti.
La gallery fotografica
Haenel Jaeger Nxt: una carabina green
La canna è lunga 520 millimetri (610 in .300 Winchester magnum), la disponibilità dei calibri include .308 Winchester, .30-06 Springfield, .300 Winchester magnum e 9,3×62. Il profilo è semipesante, con volata di 18 millimetri.
La volata è filettata con passo M15x1, per il montaggio di moderatori di suono o freni di bocca. È interessante notare che, in particolare per il calibro .308 Winchester ma anche per il .30-06 Springfield, Haenel dichiara che il tipo di rigatura è ottimizzato per l’impiego di munizioni monolitiche senza piombo, senza per questo andare a detrimento delle prestazioni con i proiettili convenzionali con nucleo in piombo.
In effetti tutta l’impostazione dell’arma è prettamente green: la calciatura laminata è realizzata con legno proveniente da foreste certificate Fsc (quindi sostenibili); il polimero con il quale sono realizzati il ponticello e il caricatore è realizzato con cellulosa e resina delle piante, ed è quindi del tutto privo di derivati del petrolio.
Il caricatore è un bifilare a presentazione alternata, della capacità di cinque cartucce; è vincolato nella propria sede per mezzo di una leva anteriore a bilanciere. Quest’ultima, brevettata, presenta una sicura integrata tale per cui spostando verso destra la levetta se ne inibisce il funzionamento, scongiurando così l’eventualità di perdere accidentalmente il caricatore sul terreno di caccia.
Il calcio standard ha asta con puntale a becco d’anatra e pala dritta, senza poggiaguancia. La versione Ds, oggetto della prova, è specificamente progettata per donne e giovani: ha quindi la pala più corta di un centimetro, per rendere più naturale l’imbracciata a chi abbia una statura inferiore; vanta un Montecarlo leggermente rastremato verso la parte anteriore, e un collo di cigno dell’impugnatura a pistola più sottile. È previsto anche un allestimento con calciatura polimerica. Sul puntale dell’asta e sotto la pala sono presenti le predisposizioni per gli attacchi porta-cinghia.
Haenel Jaeger Nxt Ds, una carabina versatile
La Haenel Jaeger Nxt Ds evidenzia la propria flessibilità di impiego attraverso la presenza di serie sia degli organi di mira metallici da battuta, sia della predisposizione per il montaggio dell’ottica.
Il mirino è in fibra ottica di colore rosso, montato su rampa e regolabile in elevazione; la tacca di mira è a U con tre riferimenti in fibra di colore verde, fissata a coda di rondine sul proprio supporto nel primo terzo di canna e regolabile quindi in brandeggio. Per evitare spostamenti una volta trovata la taratura, è presente un grano esagonale.
L’attacco per l’ottica è costituito da due spezzoni di Picatinny integrali all’azione, sui quali è possibile montare un’ampia varietà di cannocchiali. Per la prova ho utilizzato un Leupold Vx5 Hd 3-15×56, luminoso e molto proporzionato rispetto all’arma.
Lo scatto è diretto (senza stecher), monostadio, regolabile, con un peso di sgancio dichiarato di 1.000 grammi, che ho riscontrato coerente con la rilevazione con il dinamometro Lyman, pari a 1.100 grammi. Zero collasso di retroscatto.
Ds, una versione per tutti
Ho condotto la prova a fuoco sulla distanza di 100 metri, sede l’Oklahoma camp di Uboldo (Va), in appoggio solo anteriore. Nelle prime manipolazioni in bianco ho immediatamente riscontrato l’eccellente fluidità di riarmo del sistema, ma anche la razionalità del manubrio a due posizioni che funge da sicura manuale.
In effetti la gestione della ghiera sul noce posteriore può sembrare a prima vista complessa; ma una volta preso un minimo di confidenza risulta del tutto naturale, anche senza la necessità di ricorrere al libretto di istruzioni, purtroppo non in italiano.
Il pomo del manubrio ha una dimensione ottimale per garantire la presa salda anche con le mani intirizzite dal freddo o guantate; giunge a proposito anche il sovradimensionamento del ponticello del grilletto.
Una volta sganciato, il caricatore cade nella mano che ha azionato la levetta; il polimero green mi è sembrato molto robusto e antigraffio, indistinguibile da un normale polimero a base di petrolio. A fronte del fatto che difficilmente potrei essere scambiato per una donna o per un ragazzino, ho inoltre trovato il calcio perfettamente giusto rispetto alla mia imbracciata, e confortevolissimo il poggiaguancia con Montecarlo.
Quindi la versione Ds è in realtà adatta a tutti, non solo a chi abbia corporatura più minuta. Allo sparo ho apprezzato la pulizia e nettezza dello scatto, ma soprattutto la linearità di scaricamento del rinculo, che non comporta quasi alcun rilevamento e si scarica rettilineamente sulla spalla senza interessare la guancia. Ciò si traduce in una eccellente velocità di ripetizione del colpo.
Haenel Jaeger Nxt Ds calibro .30-06 Springfield: il test al poligono
Dal punto di vista prettamente prestazionale ho tentato un primo approccio con munizioni Winchester Extreme point copper impact di 150 grani, ottenendo tuttavia una distribuzione estremamente erratica sul bersaglio; sono quindi passato alle Brenneke Tag, sempre lead free e di peso molto simile (155 grani), ottenendo però un comportamento completamente diverso e migliore, con una rosata omogenea di tre colpi in 25 millimetri.
Sono quindi passato ai caricamenti convenzionali con nucleo in piombo: le Norma Bond strike di 180 grani non sembrano essere state gradite al meglio dalla canna Haenel, con un raggruppamento di tre colpi in 37 millimetri. Del tutto sbalorditivo invece il risultato ottenuto con le Remington Core lokt di 150 grani, tre colpi in soli 10 millimetri da centro a centro con i fori reciprocamente tangenti; stesso diametro di rosata con le Geco Soft point di 170 grani, con i primi due colpi esattamente sovrapposti l’uno all’altro e il terzo appena sotto.
Haenel Jaeger Nxt Ds calibro .30-06 Springfield: le rosate
Dal punto di vista meccanico nulla da dire: espulsione regolarissima, bossoli di risulta pressoché nuovi di fabbrica, percussione potente e centrata. L’affidabilità del sistema è totale; ovviamente, come per tutte le straigth-pull, l’unica accortezza è quella di completare la rotazione in avanti del manubrio; in caso contrario l’arma non spara, per ragioni di sicurezza. La morbidezza del movimento è tuttavia tale da non richiedere un particolare affiatamento.
Al di là della costruzione green dell’arma, che si innesta in una filosofia molto attuale ma che per il cacciatore in sé può non avere tutta questa importanza, l’arma ha l’eleganza di una bolt-action, è velocissima e stabile nella ripetizione, è precisissima e la meccanica è molto razionalmente concepita oltre che sicurissima. Il tutto per un prezzo ancora abbordabile in assoluto e molto concorrenziale nella specifica categoria.
Haenel Jaeger Nxt Ds calibro .30-06 Springfield: la tabella balistica
Nota: rilevazioni a un metro con cronografo Chrony.
Si ringraziano l’armeria Fratelli Parini di Settimo milanese (Mi) e l’Oklahoma camp di Uboldo (Va) per la collaborazione.
Haenel Jaeger Nxt Ds calibro .30-06 Springfield: la scheda tecnica
- Produttore: Haenel
- Distributore: Paganini / mail@paganini.it
- Modello: Jaeger Nxt Ds
- Calibro: .30-06 (anche .308 Winchester, .300 Winchester magnum, 9,3×62)
- Funzionamento: ripetizione manuale a riarmo lineare
- Alimentazione: caricatore amovibile bifilare a presentazione alternata
- Numero colpi: 5
- Canna: lunga 520 mm, diametro in volata 18 mm, filettatura M15x1 per il montaggio di accessori
- Lunghezza totale: 1.035 mm
- Scatto: diretto, regolabile, peso rilevato 1.100 g (dichiarato, 1.000 g)
- Percussione: percussore lanciato
- Sicura: integrata nel manubrio di armamento; ghiera manuale sul noce dell’otturatore
- Mire: mirino in fibra regolabile in elevazione, tacca di mira a “U” regolabile in brandeggio con riferimenti in fibra; spezzoni di Picatinny sull’azione per il montaggio di ottiche (in prova, Leupold Vx5 Hd 3-15×56)
- Materiali: azione in lega leggera, canna e otturatore in acciaio al carbonio, calciatura in legno laminato certificato Fsc; ponticello e caricatore in polimero a base di cellulosa
- Finiture: brunitura nera opaca, cilindro otturatore in bianco
- Peso rilevato: 3.052 g
- Qualifica: arma da caccia
- Altre versioni: Composite con calcio polimerico
- Prezzo: 2.693 euro
Leggi le ultime notizie di caccia e i test di ottiche, armi e munizioni sul portale web di Caccia Magazine.