La guerra in Ucraina mette la biodiversità a rischio; l’eurodeputato leghista Marco Dreosto chiede alla Commissione europea di introdurre sanzioni specifiche e prevedere piani di ripristino.
Oltre che sulla popolazione civile la guerra scatenata dalla Russia ha un impatto devastante anche sulla biodiversità, sempre più a rischio; pertanto la Commissione europea deve aprire un dossier dedicato con cui introdurre sanzioni specifiche per la distruzione degli habitat e l’inquinamento ambientale e pensare a futuri piani di ripristino. Glielo chiede l’eurodeputato Marco Dreosto (Lega – Identità e democrazia), vicepresidente dell’intergruppo Caccia, biodiversità e cultura rurale. «Interi habitat sono stati cancellati» nota Dreosto; «migliaia di esemplari di specie selvatiche animali e vegetali spazzate via da mine, bombe e missili incendiari».
E non sono gli unici fattori di rischio: pesano anche la presenza di soldati e di mezzi militari, i residui bellici e «gli agenti inquinanti fuoriusciti da depositi, industrie o stabilimenti colpiti». Ai confini dell’Europa si sta registrando «una strage silenziosa» in una delle stagioni più delicate per tante specie animali.
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