Il Tar della Lombardia respinge il ricorso di alcuni carabinieri forestali che gli chiedevano di portare davanti alla Corte costituzionale il loro trasferimento nell’Arma.
Sono legittimi l’assorbimento del Corpo forestale nell’Arma dei carabinieri e la trasformazione degli agenti in carabinieri forestali; e d’altra parte sulla vicenda la Consulta si è già pronunciata, e non ha senso tornare a investirla con una nuova questione di legittimità costituzionale. Con queste motivazioni il Tar della Lombardia ha respinto il ricorso con cui gli si chiedeva di tornare sulla vicenda aperta dal decreto legislativo 177/2016.
La trasformazione, scrive il Tar, non ha “carattere assoluto e ineludibile”. Chi non vuole transitare nell’Arma, e dunque essere soggetto all’ordinamento militare, può infatti chiedere di essere assegnato ad altro incarico e sfruttare una serie di tutele previste dalla stessa legge; e d’altra parte a legittimare la scelta del legislatore è sufficiente l’esigenza di assicurare servizi più efficienti, prioritaria rispetto agli interessi del lavoratore pubblico. Il Tar nota poi come “rispetto alla situazione preesistente” l’accorpamento “non indebolisca la salvaguardia dei beni protetti”; anzi, tende a incrementarla alzando il livello del presidio ambientale.
Non perdere le ultime news sul mondo venatorio e i test di ottiche, armi e munizioni sul portale web di Caccia Magazine.