La giunta regionale sta lavorando per accorpare gli Atc della Basilicata, e ridurne il numero da cinque a tre; glielo consente la nuova normativa.
La legge approvata dal consiglio regionale crea le condizioni per ridurre gli Atc della Basilicata dai cinque attuali a tre. Lo ha detto Alessandro Galella, assessore regionale all’Agricoltura in quota Fratelli d’Italia.. La giunta s’è impegnata ad approvare rapidamente (di sicuro prima delle elezioni, in programma il 21 e il 22 aprile) la delibera nella quale darà esecuzione alla normativa.
Galella ha specificato che l’ideale sarebbe poter realizzare due soli Atc, uno per ciascuna delle due province in cui s’articola il territorio; ma la legge 157/92, che impone dimensioni subprovinciali (anche se l’ultima pronuncia del Tar delle Marche apre ad Atc provinciali per i territori più piccoli e meno popolati), non lo consente.
Il consiglio regionale della Basilicata s’è mosso in questa direzione per «semplificare le procedure e rendere i servizi maggiormente efficienti», dato il «numero esiguo di cacciatori» lucani; per Galella le modifiche normative consentiranno al settore venatorio di potenziare la propria incidenza «sul turismo e sullo sviluppo economico e occupazionale».
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