La Lombardia concede due giornate integrative per la caccia alla migratoria da appostamento fisso.
Oltre alle tre canoniche, ogni settimana tra il 2 ottobre e il 30 novembre i cacciatori lombardi avranno a disposizione due giornate integrative per la caccia alla migratoria da appostamento fisso. La giunta ha escluso però alcune specie dall’incremento. No ad allodola e codone, il cui stato di conservazione è nel complesso sfavorevole, no a moretta, moriglione e pavoncella. Sarà richiesto inoltre un attento monitoraggio del tordo sassello.
Le giornate integrative per la caccia alla migratoria sono rese possibili dal trend in calo delle autorizzazioni e del numero di cacciatori che optano per l’appostamento fisso. Peraltro il bimestre ottobre-novembre non presenta sovrapposizioni col periodo riproduttivo né con l’inverno, la fase più critica per la sopravvivenza delle specie.
Le specie cacciabili nelle giornate integrative per la caccia alla migratoria
Bergamo, Brescia, Lecco, Pavia, Val Padana-Mantova, Varese: alzavola, canapiglia, cesena, fischione, folaga, gallinella d’acqua, germano reale, marzaiola, merlo, mestolone, tordo bottaccio, tordo sassello.
Como, Monza Brianza: cesena, merlo, tordo bottaccio, tordo sassello.
Lombardia: il trend delle autorizzazioni alla caccia da appostamento fisso
Bergamo: 3.000 nel 2015, 2.968 nel 2016, 2.965 nel 2017, 2.950 nel 2018.
Brescia: 7.700 nel 2015, 7.145 nel 2016, 7.166 nel 2017, 7.213 nel 2018.
Brianza–Lecco: 497 nel 2019, 499 nel 216, 497 nel 2017, 501 nel 2018.
Il trend dei cacciatori lombardi che optano per la caccia da appostamento fisso
Bergamo: 3.519 nel 2015, 3.420 nel 2016, 3.155 nel 2017, 3.144 nel 2018.
Brescia: 7.276 nel 2015, 7.049 nel 2016, 6.460 nel 2017, 6.330 nel 2018.
Brianza–Lecco: 454 nel 2015, 435 nel 2016, 422 nel 2017, 376 nel 2018.