Il 5 giugno si festeggia la Giornata mondiale dell’ambiente. Federcaccia approfitta dell’occasione per sottolineare il ruolo dei cacciatori nella difesa della biodiversità.
La colpa è dell’inquinamento, del consumo di suolo, dell’agricoltura intensiva, dei cambiamenti climatici, della demografia non sempre controllabile, della presenza di specie esotiche invasive, non certo della caccia che anzi ha un ruolo fondamentale nella tutela e valorizzazione di habitat e specie selvatiche: è questo il messaggio che Federcaccia diffonde per la Giornata mondiale dell’ambiente.
Il mondo venatorio non è responsabile dei danni alla biodiversità. Anzi, i suoi interventi contribuiscono a mantenere il sistema in equilibrio. Perché le azioni dei singoli cacciatori e degli Atc, che gestiscono il 70% del territorio, sono fondamentali per salvaguardare la natura.
Basta pensare al lavoro costante sulle colture a perdere e le aree umide per capire quanto i cacciatori siano essenziali. Sbaglia alla grande chi pensa che siano semplici consumatori di fauna. La caccia è utile a tutti, ribadisce Federcaccia, e la Giornata mondiale dell’ambiente può servire a ricordarlo.
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