Alla vigilia della Giornata mondiale del suolo, il presidente Federcaccia Massimo Buconi esorta i cacciatori a sentirsi profondamente coinvolti nella tutela degli habitat.
«Abbiamo il dovere, come cittadini e cacciatori, di prestare tutta l’attenzione possibile alla salvaguardia di una risorsa naturale molto fragile»: così parlò Massimo Buconi alla vigilia della Giornata mondiale del suolo.
I cacciatori, nota il presidente Federcaccia, sono tra i primi ad accorgersi del consumo del suolo e devono sentirsi profondamente coinvolti nella sua tutela. Chi è quotidianamente presente nei boschi e nelle campagne può intervenire in molti modi. Può infatti segnalare siti inquinati e discariche abusive, pulire le aree verdi, contribuire e al recupero e alla conservazione degli habitat.
La Fidc riporta i dati del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’economia agraria secondo i quali il 33% del suolo mondiale è “moderatamente o fortemente degradato”. Ogni anno si perdono 75 miliardi di tonnellate di suolo, soprattutto nelle zone pianeggianti, sulle coste e nelle aree agricole. “La fauna legata a questi habitat è quella più a rischio” nota Federcaccia.