La gestione della fauna selvatica ha bisogno di una nuova governance del territorio, ottenibile solo se agricoltori, cacciatori e istituzioni si siedono intorno allo stesso tavolo.
Servono dei tavoli di lavoro per mettere a fuoco la corretta gestione della fauna selvatica e sollecitare l’intervento delle istituzioni. È quanto emerge dall’incontro tra Piergiorgio Fassini e Dino Scanavino, presidenti rispettivamente di Arcicaccia e Cia Agricoltori. Perché non rimanga solo una bella idea priva di risultati, ai tavoli dovranno partecipare portatori d’interesse, istituzioni, enti e associazioni. Da qui dovrà emergere un dossier da presentare al governo, chiamato a intervenire a vari livelli. Le soluzioni dovranno infatti articolarsi su base regionale, nazionale ed europea. La nuova governance del territorio che ne uscirà dovrà prevedere il coinvolgimento effettivo dei cacciatori.
La gestione della fauna selvatica è da tempo al centro delle riflessioni della Cia, che la scorsa primavera ha presentato un’articolata proposta per riformare la legge quadro sulla caccia.