La presenza di branchi “molto confidenti con l’uomo” spinge la Provincia autonoma di Trento a chiedere al governo una deroga per la gestione del lupo.
La gestione del lupo in Trentino si arricchisce di un altro capitolo. La presenza di un branco definito “molto confidente con l’uomo” spinge infatti la Provincia autonoma di Trento a chiedere una deroga al governo, anche se non per l’abbattimento. L’amministrazione locale ritiene non più rimandabile “la cattura degli esemplari” che più spesso si sono avventurati nei centri abitati della val di Fassa. A breve dunque il ministero dell’Ambiente dovrà rispondere alle sollecitazioni della giunta Fugatti (Lega). Lo si apprende da una nota che la Provincia ha rilasciato dopo una riunione del comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza. Al momento in Trentino si registra la presenza di 70 lupi, divisi in 7 branchi. Oltre che la val di Fassa, abitano l’alta val di Non e i monti Lessini.