Per rendere più efficace la gestione del cinghiale le Regioni chiedono di ampliare la stagione e consentire l’impiego dei moderatori di suono nel controllo faunistico.
All’elenco delle richieste presentate a inizio aprile se ne aggiungono altre due: per rendere più efficace la gestione del cinghiale le Regioni chiederanno infatti al governo di estendere l’arco temporale di prelievo consentendolo dalla terza domenica di settembre al 15 febbraio e di autorizzare l’impiego dei moderatori di suono nelle attività di controllo. Lo rivela in una nota Alessandro Piana, vicepresidente leghista della Regione Liguria.
Quella che riguarda i moderatori di suono non è una novità assoluta. A fine febbraio infatti Francesco Bruzzone, senatore della Lega, aveva presentato un’interrogazione al ministro dell’Interno con una richiesta analoga; la risposta non è ancora arrivata, ma l’opinione pubblica ha avuto modo di discuterne per tutta la primavera. «Se [autorizzati]» nota Piana «[i moderatori di suono] consentirebbero di implementare ulteriormente il novero degli strumenti che il personale ha a disposizione per svolgere efficacemente i propri compiti».
Sull’estensione della stagione venatoria non tutti i cacciatori sono d’accordo; per la Federcaccia infatti se la si allunga oltre il canonico trimestre si rischia di complicare la caccia alle altre specie.
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