È necessario evitare che il virus della peste suina africana si diffonda: il governo sta valutando se intervenire sulla legge quadro nelle parti che regolano la gestione del cinghiale.
Il governo sta valutando se promuovere misure straordinarie di contenimento e abbattimento, così da rendere più efficace la gestione del cinghiale. Dopo i primi casi di peste suina africana nel Lazio, sono due i temi di cui si discute: l’allungamento della stagione della braccata e la revisione dell’articolo 19 con cui la 157/92 regola le operazioni di controllo faunistico, che si riflette se rendere possibile anche in contesti urbani e con tecniche selettive più funzionali allo scopo. Lo ha ufficializzato Roberto Cingolani, ministro della Transizione ecologica, rispondendo all’interrogazione del gruppo di Italia Viva durante il question time alla Camera. Cingolani ha peraltro ricordato che dal febbraio 2021 è legittimo coinvolgere nelle operazioni di controllo i cacciatori formati.
Nel frattempo l’Ispra sta aggiornando la banca dati dei cinghiali abbattuti a caccia e nelle operazioni di controllo e dei danni provocati sul territorio; l’obiettivo è stimare con la maggior precisione possibile l’effettiva consistenza numerica della specie.
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